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Inter, Spalletti: "Meritiamo Champions quanto Lazio"

Serie A

Lazio-Inter vale il quarto posto e la qualificazione alla prossima Champions League, le parole di Luciano Spalletti: "Questa è una di quelle partite che si caricano da sole, dovremo essere bravi a gestire i momenti. Chi merita di più? Non si può dire. Il risultato di questa partita determina il giudizio sulla stagione, ma il nostro lavoro resta. Futuro? In confronto a quello che sto vivendo, il contratto è nulla"

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Novanta minuti che decideranno l'intera stagione, per l'Inter l'ultima chiamata per il ritorno in Champions League. I nerazzurri sembravano fuori dai giochi dopo la sconfitta contro il Sassuolo, sono rientrati poi in corsa dopo il pareggio della Lazio a Crotone. Ora un solo risultato a disposizione, la vittoria: contro i biancocelesti la gara dell'anno. La presenta alla vigilia Luciano Spalletti: "Bisogna tentare di fare la partita, ci abbiamo sempre provato – ha dichiarato l'allenatore nerazzurro – Poi ci sono momenti diversi da parte dell'avversario, bisogna essere bravi a capire se saltargli addosso o fare i guardiani. Ci vuole una squadra aggressiva ma che sia anche attenta alle ripartenze degli avversari, perchè loro sono molto bravi. Queste partite si caricano da sole, siamo nel contesto dove avremmo voluto essere a inizio campionato. Questi calciatori hanno fatto vedere, soprattutto dopo la sconfitta con il Sassuolo, l'amore, la delusione e la rabbia: ci tengono molto più di noi. Ripartiamo dai 70 mila tifosi che abbiamo lasciato a San Siro, sono gli unici sicuri della riconferma: sono sempre stati al nostro fianco, qualche volta hanno criticato ma giustamente. Il giudizio vero di quello che è stato il racconto della squadra in questa stagione lo debbano dare loro. E mi sembra che sia fatto di molti consensi". Sul futuro: "Mi trovo bene in questa posizione, in confronto a questo il mio contratto è una barzelletta. Sono dentro a questo momento, voglio determinare il futuro. Quello che sto vivendo è talmente bello, che del mio contratto ne potete fare quello che vi pare. Vedo una Inter che lavora, che vuole vincere gare importanti come questa. Nessuno vuole andare via da qui, tutti vogliono rimanere perchè questa è una società importante". 

"Non si può dire chi merita di più tra Lazio e Inter"

"Sono convinto di andare in Champions? E' una convinzione che nasce da inizio stagione, volevamo quest'obiettivo. Chiaramente loro hanno due risultati a disposizione, ma noi abbiamo una partita davanti da giocare. Non possiamo dire se merita più l'Inter o la Lazio, chi lo dice è perchè non ha visto le partite. Ci sono tante partite in cui noi avremmo meritato di più, mentre molti dicono che loro hanno tre punti in più e quindi meritano. Ma questi si sono dimenticati l'ultima giornata, questa gara non è un playoff e se vinciamo avremo meritato come loro. L'Inter, per la storia importante che ha avuto, qualche avversario se l'è fatto. Questi ragazzi sono riusciti a reagire in un momento di difficoltà importante, piegando con la loro forza di volontà quel momento lì rimettendo in carreggiata il campionato. Poi si dice che quando perdiamo abbiamo buttato la Champions, se poi la Lazio pareggia a Crotone abbiamo fortuna: non va bene questa cosa qui. Poi l'analisi su chi merita o no è più profonda, riguarda molte più cose. Io dico solo che i miei calciatori la meritano questa Champions, ho visto come hanno lavorato e il loro amore e attaccamento a questa maglia". Sulla stagione: "Abbiamo dimostrato di potercela giocare con la Lazio, che è una squadra forte che ha fatto un grande campionato. Ma anche il Napoli ha fatto un grande campionato, si tende a sminuirlo perchè non ha vinto lo scudetto. Ma ha vinto il trofeo del manuale del calcio, è stata la squadra più forte. Poi si dice che noi siamo stati fortunati a non aver l'Europa League, ma magari avremmo messo Dalbert in condizione di esprimersi. Ripeto, Lazio fortissima. Ma a noi non ha regalato niente nessuno e siamo nel contesto che ci siamo meritati". 

"Risultato condiziona giudizio, ma il lavoro fatto rimane"

"Questa partita racconta solo se il prossimo anno giochiamo la Champions o no, ma il lavoro fatto rimane lì. Poi chiaramente ci sarà una differenza tra il giocare la coppa più bella del mondo o l'Europa League, che già sarebbe un qualcosa di guadagnato perchè quest'anno non l'abbiamo affrontata. Ma abbiamo lavorato nella maniera corretta, abbiamo la possibilità di fare bilanci in settimana. Domani sera dopo la partita ci sarà o grande entusiasmo o grande delusione e il giudizio verrà condizionato da questo risultato. Però il lavoro è stato fatto, è lì e i miei calciatori hanno fatto vedere professionalità, serietà e correttezza. In base a questo comportamento, ho scelto domenica mattina dopo Sassuolo per dirgli cosa penso di loro e non ho avuto bisogno di aspettare la partita decisiva. Ho detto loro che mi sono trovato bene, che da loro ho imparato tante cose. Secondo me la partita col Sassuolo poteva essere vinta, poi quella punizione ha fatto la differenza. Però siamo nelle condizioni di fare quei passi in avanti che ci completano e che ci mancano per giocarci i risultati con le squadre più forti. La partita più importante? No, è al pari delle altre. E' una partita delle tante, serve per fare esperienza sia a me che ai calciatori".