Il neo attaccante del Parma è stato l'unico acquisto estivo ad andare in rete nella prima giornata di Serie A. Buone le prime prove di Cristiano Ronaldo e Kluivert, rimandati invece Pastore e Lautaro Martinez
KLUIVERT, IMPATTO DA 'VETERANO' ALLA SUA PRIMA IN GIALLOROSSO
La prima giornata di un nuovo campionato,come spesso accade, racconta tante bugie e qualche verità. Ciò che i tifosi aspettano con ansia però sono le prestazioni dei nuovi acquisti, pronti a migliorare, almeno nell'immaginario di allenatore e dirigenza, la squadra rispetto alla passata stagione. Attese che, in questo caso, non sono state rispettate a pieno. Nel primo turno di Serie A infatti l'unico dei volti nuovi che è riuscito a mettere il proprio timbro nel tabellino dei marcatori è stato Roberto Inglese, trasferitosi solo negli ultimi giorni di mercato dal Napoli al Parma e subito a segno nel debutto contro l'Udinese. E non è stata una rete facile da dimenticare per il neo attaccante gialloblù: una doppia finta da un lato e dall'altro per ubriacare l'avversario e sinistro a incrociare. Questo bellissimo gol e il successivo raddoppio di Barillà sono stati poi vanificati dalla rimonta subita dai friulani, ma ciò non ha cambiato il giudizio sull'ottima prova dell'attaccante '91, uscito tra gli applausi dei suoi nuovi tifosi, uno dei migliori tra coloro che si sono messi alla prova con una nuova maglia. L'uomo più atteso nel primo weekend di stagione era sicuramente Cristiano Ronaldo e in molti si aspettavano un suo gol nella gara d'esordio. La rete alla fine non è arrivata, ma la prestazione di CR7 è stata più che positiva. Ingabbiato dai difensori del Chievo nel primo tempo, ha goduto di maggiore libertà d'azione nella ripresa quando si è spostato sull'esterno in concomitanza con l'ingresso di Mandzukic. Sulla sinistra il portoghese ha offerto il meglio di sè, aumentando la mole offensiva e lo spazio per i compagni. Non sono mancati i tentativi verso la porta, ma un ottimo Sorrentino e un po' di imprecisione hanno negato all'ex Real la prima gioia italiana. Più negativa invece la prima in bianconero di Joao Cancelo, travolgente nel primo tempo ma nettamente in calo nella seconda frazione di gioco, quando ha messo in serio pericolo la vittoria della squadra di Allegri provocando ingenuamente il rigore del 2-1, poi trasformato da Giaccherini.
Pastore-Boateng, 'seconde' diverse. Delusione Martinez
L'uomo simbolo del mercato della Roma è stato Javier Pastore. Un ritorno importante per la Serie A che in casa giallorossa ha assunto un significato decisivo in chiave tattica. Il 'passaggio' da Nainggolan al Flaco ha portato infatti Di Francesco ad attuare una modifica nell'interpretazione del suo 4-3-3, meno dinamica e più qualitativa. Dopo un pre campionato non esaltante, l'ex Psg non è riuscito a brillare neanche nella prima disputata a Torino. L'inizio è stato più che incoraggiante, coinciso con una geniale palla filtrante per Dzeko dopo pochi secondi, ma con il passare dei minuti il trequartista argentino non è riuscito più a essere così incisivo. Lo spostamento a vertice alto nel rombo di centrocampo gli ha consentito di sfruttare maggiormente la sua tecnica, ma allo stesso tempo ha poi sprecato due ottime palle gol e chiuso la partita con un quarto d'ora di anticipo per lasciar spazio a Patrik Schick. Eccellente invece l'impatto di Justin Kluivert, autore dell'assist decisivo, e quello di Maité, che ha garantito tanta corsa alla formazione di Mazzarri. Decisamente più convincente rispetto a Pastore è stato invece il 'secondo' debutto nel campionato italiano di Kevin Prince Boateng, già padrone del centrocampo e trascinatore nel Sassuolo di De Zerbi. Lo stesso allenatore ha sottolineato nel post partita la leadership del ghanese, generosissimo in fase di ripiegamento e già in forma nell'innescare i compagni offensivi. Lui è stato uno dei fattori decisivi nel successo dei neroverdi, mentre al contrario ha deluso Lautaro Martinez, apparso avulso al gioco e naufragato con tutta la squadra nerazzurra nel match del Mapei nonostante nei test amichevoli avesse lasciato il segno più di una volta. Pochi dei nuovi effettivi di Spalletti, chi per infortunio e per chi scarsa condizione fisica, hanno trovato il campo, ma uno dei pochi a guadagnarsi la sufficienza è stato Asamoah, arrivato in nerazzurro anche lui quest'estate.
Il Napoli ritrova Milik, rimandati i nuovi volti biancocelesti
Il primo big match stagionale, Lazio-Napoli, è stato caratterizzato invece da una serie di 'volti vecchi'. Carlo Ancelotti ha infatti ottenuto la prima vittoria alla guida degli azzurri non presentando in campo, né dall'inizio a gara in corso, alcuna novità rispetto al passato campionato. O quasi. Sì, perché uno dei protagonisti nel successo dell'Olimpico è stato Arkadiusz Milik, attore da poche comparse nelle due precedenti stagioni a causa del doppio infortunio al ginocchio. Il polacco è rientrato alla grande e dopo aver dato segnali positivi nel ritiro estivo si è confermato ad alti livelli anche contro i biancocelesti, segnando la rete dell'1-1 e diventando il punto di riferimento dei suoi nel secondo tempo. Rimandati invece gli acquisti schierati titolari in casa Lazio, Acerbi e Badelj. Entrambi hanno già assunto la guida dei rispettivi reparti, ma sono mancati in alcuni momenti decisivi della partita, terminata poi con una sconfitta di misura.