Un gol dello spagnolo a inizio ripresa permette ai biancocelesti di superare il Frosinone e trovare i primi punti in campionato dopo le sconfitte con Napoli e Juventus. A secco Immobile, che si divora un gol
LAZIO-FROSINONE 1-0
49' Luis Alberto (L)
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic (82' Murgia), Lulic; Luis Alberto (90' Badelj); Immobile (85' Caicedo). All. S. Inzaghi
FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Brighenti, Salamon, Capuano; Zampano (71' Ghiglione), Chibsah, Maiello, Cassata (81' Soddimo), Molinaro; Perica (71' Ardaiz), Ciano. All. Longo
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Twitter“Lo spogliatoio è pronto...a breve arrivano i giallazzurri 😍⚫ #laziofrosinone”LE STATISTICHE
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Basta un lampo di Luis Alberto all’inizio della ripresa per regalare alla Lazio una vittoria che ha soprattutto il sapore della ripartenza, dopo i due ko contro Napoli e Juventus con cui era iniziato il campionato. Inzaghi batte così il Frosinone di Longo che nella scorsa giornata aveva fermato suo fratello Pippo (e il suo Bologna) sullo 0-0 e si scrolla di dosso un peso, soprattutto psicologico, che sembra gravare sulle spalle della squadra dalla sconfitta contro l’Inter con cui si è chiusa la passata stagione, con l’obiettivo Champions sfumato quando sembrava ormai raggiunto.
Si riparte da qui, dunque, per Inzaghi; il Frosinone invece si conferma squadra in grado di poter creare grattacapi anche alle big: ha sofferto e lasciato l’iniziativa agli avversari, ma ha avuto il merito di restare in partita fino all’ultimo. Tutta un’altra squadra, molto più solida, rispetto a quella vista alla prima giornata, stesa dall’Atalanta.
La partita
Il primo tempo è prevalentemente di marca laziale, con il copione chiaro fin da subito: la squadra di Inzaghi mantiene il possesso palla e accerchia l’area del Frosinone alla ricerca del varco giusto (o con la conclusione da fuori quando non lo trova), mentre gli uomini di Longo sfruttano i momenti in cui i padroni di casa si sbilanciano per delle sortite in contropiede. Nascono così le occasioni più clamorose da una parte e dall’altra, con un gol giustamente annullato a Milinkovic-Savic dopo 4’ (tocco sotto porta su sponda di Acerbi, ma era partito in fuorigioco sulla precedente spizzata di Parolo), un tiro fuori dello stesso serbo dopo un incantevole scambio nello stretto con Immobile, un palo di Parolo che schiaccia di testa su perfetto cross di Lulic e un gol divorato da Immobile al termine dell’azione più bella: Milinkovic-Savic vede un corridoio geniale e ci infila il pallone per Lulic che arrivato sul fondo, dalla sinistra, crossa basso e teso in mezzo, trovando Immobile che non inquadra la porta da posizione favorevolissima. Il Frosinone risponde con un colpo di testa di Cassata su angolo e un tentativo di Perica in contropiede, ma Acerbi si dimostra insuperabile.
Per trovare il vantaggio serve l’intervallo, in cui la Lazio riordina le idee uscendo dagli spogliatoi determinata a essere più incisiva. E così è: passano solo 4’ e sul tiro di Lulic, respinto corto dalla difesa del Frosinone, si avventa Luis Alberto, che con un destro secco ravvicinato non lascia scampo a Sportiello, facendo esplodere l’Olimpico in un boato liberatorio. Scrollatosi il peso di dosso, la Lazio cerca il raddoppio con Milinkovic-Savic, che non si fa mai pregare quando c’è da provare il destro dalla distanza, e lo sfiora con Acerbi, in una delle sue escursioni nell’area avversaria. Il corner di Luis Alberto è spizzato da Parolo, Acerbi gli sbuca alle spalle ma la sua deviazione finisce alta. Longo ci prova allora con i cambi, dando un’impronta più offensiva al Frosinone, che ci prova fino all’ultimo: la Lazio stringe i denti e porta a casa i tre punti, forse la cosa che contava di più in questo momento per Inzaghi e i suoi, per ripartire più leggeri.