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Cagliari-Milan, Kessié sulle orme di Strasser. E per Barella un quasi derby

Serie A

Alla Sardegna Arena Gattuso vuole dare continuità alla crescita della squadra per provare a puntare la Champions. L'uomo in più potrebbe essere Kessié, pronto a fare ciò che fece Strasser (gol e vittoria) nel 2011. Maran si affiderà alla qualità di Barella già match winner contro l'Atalanta

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Quella volta fu Rino Gattuso a lasciare il campo per fare spazio a un giovanissimo e promettente Rodney Strasser. Accadde che il sierraleonese segnò il gol che regalò la vittoria al Milan risolvendo una partita complicatissima per i rossoneri. Era l'Epifania del 2011, il Milan rinacque dall'ipotesi di un pareggio che ne avrebbe compromesso il cammino verso la vittoria dello Scudetto. Rino Gattuso torna a Cagliari direttamente dalla panchina e non potrà entrare in campo, ma come sempre proverà a incidere attraverso il suo inconfondibile stile, con la carica agonistica che quel giorno di quasi 7 anni fa ebbe Strasser. Le sfide in Sardegna non sono mai banali per i rossoneri, a maggior ragione contro questo Cagliari pieno di entusiasmo e con alla guida un allenatore preparato come Maran. Si potrebbe aggiungere che la trasferta alla Sardegna Arena non sia iniziata nel migliore dei modi per il Milan: Cutrone non ci sarà, infortunatosi con la maglia dell'Under 21 proprio in quello stadio. Ci sarà invece Calabria protagonista del riscatto degli Azzurrini contro l'Albania. Gioie, dolori e ricordi per un match che deve dare continuità al progetto rossonero per accrescere la consapevolezza che questa squadra davvero possa giocarsi delle chance di qualificazione alla prossima Champions League.

Kessié, il motore del Milan

Gattuso, come detto, non avrà Strasser, poi persosi nei meandri di prestiti, cessioni e di una carriera che non si è sviluppata come previsto. Ma avrà Kessié, il suo uomo, lo ha sempre detto dalla prima volta sui campi di allenamento a Milanello. E il centrocampista ivoriano, dopo un anno di adattamento, condito da alti e bassi, sta pian piano prendendo per mano una squadra che, per come gioca, ha bisogno della potenza dei centrocampisti da affiancare alla qualità di Biglia e per sostenere l'attacco guidato da Higuain. Kessié, nella scorsa stagione, segnò la doppietta della vittoria, Gattuso non gli chiede gol, o meglio anche quelli se arrivano, ma certamente l'interpretazione del ruolo alla perfezione. Il giocatore è in un buonissimo stato di forma: ha segnato alla Roma ed è stato gratificato dalla convocazione in nazionale (Costa d'Avorio). Insomma soddisfazioni che ne accrescono autostima e consapevolezza di essere uno dei leader di una squadra giovane e piena di entusiasmo.

Barella e l'ipotetico mini-derby

Nicolò Barella è, invece, il personaggio a specchio. Una delle armi migliori a disposizione di Maran per stoppare la voglia del Milan. Predestinato a vestire nel giro di poco tempo la maglia di una grande, Barella segnò lo scorso anno ai rossoneri e ha messo a segno anche il gol vittoria contro l'Atalanta. Anche per lui la convocazione in Nazionale e più in generale la considerazione che il calcio italiano ha di lui, gli è valsa come elisir verso un ulteriore step per la consacrazione definitiva. L'interesse, recente, e probabilmente futuro, dell'Inter è noto e per lui potrabbe configurarsi una sorta di mini-derby. Milan avvisato.