Dopo il pareggio di Cagliari e la vittoria in Europa League col Dudelange, il Milan è pronto per la sfida contro l'Atalanta. Così Gennaro Gattuso in conferenza stampa: "Sono contento di quanto visto giovedì, il turnover ci è servito per rifiatare. Servirà una grande partita per mettere in difficoltà la squadra di Gasperini". Su Higuain: "Per me è il migliore al mondo, ha grande voglia di giocare e di segnare"
Laxalt sta convincendo. Possibile vederlo dall'inizio in alcune partite?
"Anche io sono contento per come sta giocando. Diego è un ragazzo che ha velocità, può ribaltare subito l'azione. Poi le scelte si fanno partita dopo partita. In questo momento ci dà affidabilità, ha caratteristiche importanti e può giocare in ogni momento".
Tentazione Reina titolare?
"Donnarumma sa fare quello che fa Reina. Abbiamo a disposizione due grandi portieri: Reina ha fatto bene in Coppa, Gigio sta interpretando bene il ruolo. Andiamo avanti così"
Come sta Musacchio? Cosa ci può dire di Bertolacci?
"Bertolacci può fare molto meglio, sono contento che ha messo minutaggio. Non è facile per lui, era la prima partita ma sono contento per come sta dentro alla squadra. Musacchio sta bene, ha lavorato con la squadra nella giornata di venerdì. È stato a riposo come avevano detto i dottori".
Non ha mai pensato a un Calhanoglu regista? E Suso più vicino a Higuain?
"In questo momento bisogna concentrarsi sul lavoro, stiamo provando a fare dei lavori ma serve tempo. Ognuno ha le sue caratteristiche, quando ci conosceremo meglio allora si potrà apportare qualche cambiamento. Ma ci stiamo lavorando".
Questa rosa le permette delle alternative tattiche?
"Sì, mi permette di cambiare. Abbiamo giocatori che possono giocare nel 4-2-3-1, però bisogna lavorarci. Tante volte quando si ha la sosta siamo sfortunati perchè siamo in pochi, per cambiare modulo ci vuole del tempo".
Fa rumore l'assenza tra i convocati di Montolivo
"È da una settimana che si allena, è stato infortunato. Questa è una scelta, devo farle purtroppo: non c'entrano simpatia o antipatia. In questo momento le mie scelte le faccio con un criterio, alla fine risponderò io se le cose non andranno per il meglio"
L'anno scorso Higuain in sole 5 occasioni non è partito titolare, varrà anche per lui il turnover?
"Ancora santo non sono diventato, spero di averlo sempre al meglio. Però non lo so, quando sta bene comunque è decisivo. Ora vuole giocare, ama segnare e giocare".
Quanto pesa l'assenza di Cutrone?
"Oggi pomeriggio proverà, non si sa ancora se ci sarà con l'Atalanta. Ho parlato con i medici, non mi piace vedere i giocatori che continuano a provare anche se non ce la fanno. Lui ha voglia: dice di stare bene, però in campo le cose sono diverse. Noi lo assecondiamo, ma ci sono dei tempi da rispettare. Se ci vorrebbe una terza punta? Abbiamo bisogno di un qualcosa in più, è vero, ma abbiamo fatto delle scelte e dovevamo rispettare dei parametri UEFA. Borini è uno che l'attaccante può farlo, anche se gioca da esterno. Cutrone ha caratteristiche diverse e ora ci sta mancando, ma non mi creo problemi".
Da Suso si aspetta di più dal punto di vista realizzativo?
"Al 90' col Cagliari Cragno l'ha presa di pochissimo. Mi aspetto che tiri di più, sa farlo e sa farlo bene. Da Suso mi aspetto che attacchi di più la porta e stia meno con la palla al piede. In questa nuova stagione sta però cambiando e si è visto, da questo punto di vista è cambiato. Il gol spero che arrivi, perchè ci soffre".
Come ha visto in campo Bakayoko?
"Molti si aspettavano la goleada col Dudelange, ma spesso le cose vanno diversamente. Bakayoko ha fatto bene, anche se chiaramente mi aspetto di più dal punto di vista degli inserimenti. Ma mi è piaciuto molto a livello tattico e tecnico, quando ha la palla sa fare delle buone cose".
Per la sua idea di calcio, è più funzionale avete un blocco definito per campionato ed Europa League oppure mischiare?
"Difficile avere due squadre a disposizione, mi piace decidere in base alle sensazioni della settimana. Giovedì abbiamo lasciato a casa giocatori che dovevano lavorare in modo personalizzato, stiamo utilizzando la stessa tipologia di quando allenava Ancelotti. Vogliamo sempre dare un turno di riposo ogni 4 gare a ognuno".
Dopo l'approccio alla gara di Cagliari, in Lussemburgo hai notato cose nuove?
"Siamo arrivati da 10 giorni difficili, con tanti giocatori in nazionale. Abbiamo lavorato poco sui movimenti, non è un caso che poi l'approccio di Cagliari risulti sbagliato. Dobbiamo lavorare su ciò che ci dà dei benefici, non dobbiamo fermarci. In Sardegna abbiamo cominciato male, subendo il gioco di Pavoletti. Dobbiamo stare più attenti, anche a centrocampo".
In vista il primo snodo della stagione del Milan?
"Penso solo all'Atalanta, non esistono squadre abbordabili in questo campionato. Penseremo partita dopo partita. Dudelange ci insegna che le gare vanno giocate"
Higuain in Italia è più determinante di Ronaldo?
"Io alleno Higuain e per me è il giocatore più forte del mondo. È uno che sa fare gol e dobbiamo sfruttarlo al massimo. È un campione e si sta mettendo a disposizione della squadra, dobbiamo metterlo nella migliore condizione per fare bene".
Cosa chiede agli esterni per supportare Higuain?
"Per riuscire a sfruttare meglio le caratteristiche di Higuain, tante volte quando arriviamo sul fondo bisogna alzare la testa con velocità. E così ha fatto Castillejo giovedì. Se cominciamo a ricamare non siamo concreti".
Caldara dal primo minuto?
"Perchè no, ha fatto una grande partita giovedì. Sono esigente verso di lui, ci sta che sbagli qualcosa. È un giocatore molto serio che lavora tanto, in questo momento può darci una grandissima mano".
Turnover finito. Qualche dubbio?
"Penso che il fatto di aver cambiato tanto in settimana è perchè credo fortemente nella squadra, abbiamo tanti titolari. In questo momento Bakayoko, Borini, Castillejo... tutti possono giocare dal primo minuto. Interpretano professionalmente il lavoro quotidiano, loro così come altri".
Lo scorso anno l'Atalanta fu una delle squadre che mise più in difficoltà il Milan
"Non mi fido del momento negativo dell'Atalanta, Gasperini riesce sempre a tirare fuori il meglio dai suoi. Cambiano tanto ogni stagione ma sanno come rimpiazzare i giocatori. Sono difficili da affrontare, hanno pregi ma anche difetti: dovremo fare una grande gara tecnicamente e a livello di intensità"
6 gennaio 2014: gli ultimi gol del Milan a San Siro contro l'Atalanta, in panchina Allegri
"Non è un caso che sia tanto che non si vinca con l'Atalanta, sono una squadra con caratteristiche precise. Dovremo fare una grande partita per metterli in difficoltà, anche se non sono in un ottimo momento. Arriveranno a San Siro con voglia di riscatto".
Sente che la settimana del Milan è stata attiva su tre fronti: impegno europeo, minutaggio per quelli che avevano giocato meno e turnover?
"Prima della partita col Dudelange ero preoccupato, sapevo fosse una squadra piccola ma avevano battuto ottime squadre come Legia Varsavia e Cluj. Quando si cambia tanto non è facile fare bene, però alla fine contava vincere e far riposare qualche giocatore. E ci siamo riusciti, chiaramente potevamo fare meglio".