Fiorentina-Roma, Var e polemiche: i giallorossi "ricusano" Orsato, ma per Rizzoli non ha sbagliato
Serie AIl designatore ha approvato la scelta di non rivedere il rigore concesso da Banti per il contatto tra Olsen e Simeone nel corso di Fiorentina-Roma. Intanto sul fallo di mano l’Ifab è pronto a cambiare
Passaggio di consegne. Esce il Torino, entra la Roma, ma sugli arbitri e i Var rimangono le polemiche, generiche o ad personam. Qualcuno in ambiente granata non aveva gradito la designazione di Rocchi. Risultato: larga vittoria e un rigore per parte ineccepibili. A Roma, lato giallorosso, preferirebbero invece non vedere per un bel po' Orsato: era lui - ha ricordato Monchi - il Var che non suggerì ad Irrati di rivedere un contatto Perotti-Skriniar in Roma-Inter l'anno scorso, è lui che ha scelto di soprassedere sul rigore dato da Banti per il contatto Simeone-Olsen. Per la Roma un palese calcio del viola al portiere, per Orsato un rigore - come si dice in gergo - supportabile. E supportato anche dal designatore Rizzoli: non c'è chiaro errore e non si può fare la moviola di questi episodi, l'opinione trapelata. Approvate anche le scelte di Mariani a Torino: involontario il tocco di mano di Benatia, di spalla - o comunque non chiaramente di braccio - quello di Bradaric. A proposito di fallo di mano, qualcosa si muove: l'International Board potrebbe presto decidere di togliere dal regolamento la parola "volontario", ormai fonte più di equivoci che di chiarezza, e di definire la punibilità con parametri più chiari. Alla fine l'unico errore del weekend certificato dai vertici arbitrali è stato quello sul primo gol dell'Inter: quella di Biraschi non è stata considerata una giocata ma una deviazione, quindi la posizione di Gagliardini era punibile. Ma il 5-0 dell'Inter ha spento ogni possibile polemica. Per il bene anche di Rizzoli, reduce da un improvviso intervento chirurgico al Sant'Orsola di Bologna. Nulla di grave, imprevisti della vita dietro alla scrivania, sicuramente più stressante di quella in campo.