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Il Papu Gomez si racconta ai Signori della Serie A. "Nessuno riesce a star dietro alla Juve"

Serie A

Il capitano “social” dell’Atalanta si racconta ai “Signori della Serie A”, in onda nel weekend su Sky Sport. L’attaccante argentino parla del campionato e della sua vita da star della Rete. “Ormai i ragazzi più piccoli mi conoscono più per la canzone che per il calcio”

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Nuovo appuntamento con “I Signori della Serie A”: in questa puntata il protagonista è il Papu Gomez, che si racconta tra campo e vita privata. L’intervista esclusiva andrà in onda su Sky Sport (canale 251) sabato 1 dicembre alle 20.30 e alle 23.30 su Sky Sport Uno; domenica 2 dicembre su Sky Sport Uno alle 12.30, alle 18.30 e a mezzanotte e mezza.

L’argentino parla del campionato e della Juventus che sembra essere già imprendibile, grazie anche alla stella Ronaldo. "Portare in Italia un giocatore top come Cristiano, così forte nel momento migliore della sua carriera,  ti fa capire come lavora la Juve. Per quello ogni anno vince sempre e arriva lontano in Champions League".

Un campionato che potrebbe risultare noioso "per colpa" del ruolino di marcia dei bianconeri di Torino. "La verità è che nessuno riesce ancora a stare dietro alla Juve. Magari l’anno scorso il Napoli è stato molto vicino, ma la Juve riesce a trovare la forza, la mentalità vincente per non mollare mai una partita. Questa è la loro vera forza. Diventa un po’ noioso, ma speriamo che adesso le milanesi possano tornare ad alto livello cosi che diventi un campionato più equilibrato".

Ormai sei a tutti gli effetti una star dei social network. Ti aspettavi che la Papu Dance diventasse cosi popolare? "Ovviamente tutto è cominciato grazie a Marco Borriello, che mi fece la ripresa nello spogliatoio mentre ballavo. Lui aveva tanti followers, mentre in quel momento io non ne avevo così tanti. Da lì è cresciuta la mia immagine. Poi mi hanno proposto di fare la canzone: ma sono felice perchè l’intero ricavato delle vendite del brano è devoluto all’associazione benefica "Insuperabili", scuola calcio per ragazzi disabili. E comunque io non mi aspettavo tutto questo boom, ma è stato bellissimo. Ormai i ragazzini più piccoli mi conoscono più per la canzone che per il calcio".

I social vanno "usati" nel modo giusto. "Io cerco sempre di essere molto accurato, noi siamo persone famose e quindi dobbiamo essere molto attenti a quello che scriviamo e a quello che mettiamo sui social. A volte uno può essere arrabbiato per qualcosa o aver una giornata storta, ma uno è un personaggio pubblico e quindi bisogna essere sempre molto attenti. Ci sono tanti bambini di 6-8 anni che hanno il cellulare, i social con Facebook, Instagram, quindi ci seguono: ribadisco, dobbiamo essere molto, molto, attenti".