Ancelotti: "Una finale di Europa League contro il Chelsea di Sarri? Piacerebbe a entrambi, sarebbe bellissimo"
Superata la delusione per l'eliminazione dalla Champions League, l'allenatore del Napoli torna a parlare alla vigilia della partita contro il Cagliari. "La reazione dopo Anfield è stata positiva, la squadra ha recuperato in fretta a livello fisico e mentale"
I tifosi hanno capito perfettamente ciò che ha fatto la squadra e lo apprezzano, siamo usciti a testa alta e possiamo essere competitivi. Se il presidente mi compra qualcuno? Un acquisto già lo abbiamo, è Verdi che tornerà disponibile non per Cagliari ma dalla prossima.
Ghoulam non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, ci vuole ancora un po’ di tempo affinchè sia al 100% ma ci serve anche al 50%. Zielinski? E’ partito molto bene, ha fatto due gol contro il Milan, anche con il Frosinone ha mostrato freschezza e lucidità e negli ultimi 30 minuti a Liverpool ha fatto bene. Verdi? Domani non è convocato ma dalla prossima sarà dei nostri.
Il primo tempo a livello difensivo è stato gestito bene, il Liverpool ha spinto ma ha creato poco. Nel secondo tempo la partita si è aperta e c’erano più spazi, meno compressione del gioco e quindi meno contatti. A volte non siamo riusciti nella gestione della palla, cercando di finalizzare troppo velocemente una volta che la riconquistavamo, cercando un attacco poco diretto.
Sono ancora convinto che il calcio italiano sia in ripresa. L’Inter ha avuto un girone difficile con il Barcellona e il Tottenham, la Juventus e la Roma possono fare bene in Champions e anche in Europa League possiamo dire la nostra.
A Callejon chiedo movimenti per la fase offensiva e difensiva che esegue brillantemente, Josè sa sempre ciò che deve fare, forse gli devo chiedere di fare gol, dopo lo farò.
Sta bene, tranquillo e in ottima condizione. Noi vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa. Ma vogliamo esserlo per vincere e portare a casa qualcosa. Il futuro, a mio parere, è roseo. Questa è una squadra giovane, già fatta ma che sta lentamente inserendo dei calciatori forti e che con piccoli accorgimenti potrà migliorare ulteriormente. Non garantisco al cento per cento vittorie in questa stagione, ma a breve termine questa squadra vincerà qualcosa.
No, loro giocano molto bene. Hanno una precisa identità e provano sempre a impostare e dire la loro. Sarà una partita tra due squadre che vogliono giocare a calcio, una bella partita.
Prima di tutto, vorrei una finale. Se poi sarà contro il Chelsea, sarà bellissimo. Per me e per Sarri. Giocare contro il Chelsea per me sarebbe entusiasmante, me lo sarebbe anche per Sarri.
E' un gruppo molto unito, serio, professionale. A me la vita privata dei calciatori non interessa, mi interessa che siano seri sul campo e sin qui lo sono sempre stati, tanto. Uno dei migliori allenamenti fatti in questa stagione è proprio quello fatto dopo la cena.
Credo meriti un'opportunità, oltre ai gol fatti contro il Frosinone sta bene. Domani potrebbe partire titolare.
L'unico indisponibile è Mario Rui. Ha avuto un problema muscolare di poco conto e non sarà della partita. Gli altri sono tutti a disposizione. Meret si è allenato e domani può giocare, farò una scelta tecnica.
Sorpreso da nessuno dei due. Abbiamo fatto autocritica, in Champions avevamo un girone molto duro e non potevo chiedere di più ai miei giocatori. Sul distacco dalla Juventus, non lo guardiamo ora: è ancora presto, noi stiamo trovando continuità e dobbiamo insistere.
Non lo so, ma conta poco. Di certo siamo competitivi e possiamo puntare in fondo. Poi starà a noi determinare il nostro cammino. E' una coppa molto importante, così come lo sono campionato e Coppa Italia. Anche la Coppa Italia è un obiettivo della società e della squadra.
Tutte le giornate ci danno questa possibilità, così come la Juve può allungare. Noi vogliamo accorciare e tener duro.
Pure io sono giudicato dai risultati come tutti, e credo che il Napoli sin qui abbia fatto bene. Oggettivamente le difficoltà in Champions League erano tante e la squadra si è dimostrata competitiva. Questa è una grossa consapevolezza da parte nostra. Siamo ancora in Europa, probabilmente giochiamo una competizione meno importante della Champions ma che è stata vinta da Manchester United e Atletico Madrid, due squadre top, nelle ultime edizioni. Vogliamo essere protagonisti in tutte le competizioni e così sarà. A me questo girone di ferro ha fatto capire che saremo protagonisti fino ala fine.
La reazione è stata positiva, la squadra ha recuperato in fretta a livello fisico ed emozionale. C'è delusione, ma anche consapevolezza che nonostante la sconfitta niente è cambiato in merito alle nostre ambizioni e ai progetti futuri. Anche a livello societario la situazione è stata gestita molto bene. Abbiamo accantonato la delusione e guardiamo con ottimismo ai prossimi impegni.
Il Cagliari è, con lo stesso Napoli e la Juventus, una delle tre formazioni ancora imbattute in casa. Nessuno è ancora passato alla Sardegna Arena, dove Rolando Maran contro il team di Ancelotti dovrà fare a meno degli infortunati Castro e Pavoletti, oltre agli squalificati Ceppitelli e Srna.
I punti di distanza che oggi separano il Napoli dalla Juventus sono otto, così Mertens e compagni devono sperare in un passo falso dei bianconeri, avvenuto una sola volta quest'anno, e al tempo stesso devono puntare anche a consolidare il secondo posto.
Dimenticare l'eliminazione dalla Champions League rituffandosi sul campionato. Il Napoli riparte da Cagliari nell'inseguimento alla vetta occupata dalla Juventus. Carlo Ancelotti in conferenza stampa farà il punto sulla condizione della rosa e sulle possibili scelte in vista della sfida a Pavoletti e soci, in programma domenica 16 dicembre alle 18.