L’allenatore dei rossoblù ha commentato così la sconfitta col Milan al termine della gara: “Molto bene il primo tempo, mentre nel secondo ci siamo lasciati sorprendere. Ottima prestazione. Piatek? Quando sono arrivato non doveva essere ceduto”
MILAN, 4° POSTO CON BORINI E SUSO: 2-0 AL GENOA
Una gara particolare, tra gli intrighi di mercato relativi a Piatek e l’insolito orario di gioco. Genoa – Milan, ad ogni modo, ha visto il successo dei rossoneri, costruito e blindato nella fase finale della partita. Cesare Prandelli, allenatore dei liguri, ha commentato così la prestazione dei suoi nell’intervista rilasciata a Sky Sport: “Siamo riusciti a mettere in difficoltà gli avversari, ora dobbiamo cercare di rimanere uniti per ricompattare le forze e fare un ottimo girone di ritorno. Potevamo passare in vantaggio, nel primo tempo mi è piaciuta molto la squadra ma non siamo stati bravi nella finalizzazione. Nella ripresa, invece, ci siamo fatti prendere con un po’ di ingenuità, subendo due gol evitabili. L’orario inedito, poi, ci ha penalizzato”. L’analisi della partita è proseguita così: “All’inizio eravamo più compatti e uniti e gli avversari non ripartivano, invece dopo il gol subito nel secondo tempo ci siamo disuniti e la qualità del Milan è venuta fuori. La prestazione del Genoa resta ottima, anche se in fase offensiva dobbiamo essere più cattivi. Dobbiamo allontanare tutta questa negatività”.
Il caso Piatek
Krzysztof Piatek era allo stadio, ad assistere alla partita. Con ogni probabilità, pronto a trasferirsi proprio al Milan, per il polacco è stato l’ultimo saluto a Marassi. “Confermo che ha visto la partita al Ferraris. Quando sono arrivato sulla panchina del Genoa non c’era l’intenzione di cederlo ma poi la società ha ritenuto di valutare questa opzione. Non è il caso di piangerci addosso, piuttosto dobbiamo valorizzare i giocatori che sono a disposizione. Cercherò di trasmettere questa mentalità e questa cultura ai miei giocatori” ha concluso Prandelli.