La squadra di Prandelli conquista, al Castellani, una preziosissima vittoria in ottica salvezza. Kouamé sblocca le marcature, ma Di Lorenzo nella ripresa firma il momentaneo pari. Nell’ultimo quarto di gara sale in cattedra Lazovic che, con un gol e un assist, regala il successo ai rossoblù. Prima rete italiana di Sanabria al primo tocco della partita
EMPOLI-GENOA 1-3
18' Kouamé (G), 63' Di Lorenzo (E), 70' Lazovic (G), 73' Sanabria (G)
Il Genoa vince il Monday Night della 21^ giornata e compie un decisivo scatto salvezza. I rossoblù passano 3-1 in casa dell’Empoli e allungano a 9 punti il vantaggio sulla zona retrocessione. Era dal 30 settembre che i grifoni non raccoglievano un successo in trasferta e ci riescono alla prima gara ufficiale dell’era post Piatek, dove a realizzare i gol decisivi sono Kouamé e il suo erede Sanabria, oltre alla magia di Lazovic, tanto bella quanto importante a siglare il nuovo vantaggio a venti minuti dal termine. Un segnale incoraggiante, utile anche a spazzare via qualche malumore dei tifosi, nato dopo l’addio prematuro dell’attaccante polacco, e che mette in crisi la formazione di casa: troppo sprecona nella prima frazione di gioco, ingenua e squilibrata in occasione delle reti subite. Il Bologna resta in ritardo di tre lunghezze, un margine assolutamente insufficiente a tranquillizzare l’ambiente, senza vittoria da ormai un mese e mezzo.
La partita
Iachini ritrova Krunic e Bennacer, squalificati nell’ultimo turno, e li ripropone dal 1’ nel centrocampo a cinque, con Zajc a dare supporto all’unica punta Caputo. Prandelli, invece, preferisce non scoprirsi e opta per il 4-5-1, con Kouamé a fare da prima punta nella prima giornata successiva all’addio di Piatek, direzione Milan, e tutti i nuovi arrivi esclusi – almeno inizialmente – dalla formazione titolare. Il Genoa parte con le idee chiare e si fa vedere con la velenosa conclusione di Bessa, ma l’Empoli, dal suo canto, dimostra di avere più fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. Ogni volta che i toscani si affacciano in avanti, infatti, sanno cosa fare e mettono quasi sempre in apprensione la difesa rossoblù. Nella prima parte di gara è in particolare Zajc ad essere scatenato, con una serie di belle giocate che porta al palo esterno – il 5° stagionale, record del campionato insieme a Immobile - intorno al quarto d’ora. Gli ospiti provano a colpire sfruttando i lanci lunghi alle spalle della difesa, con la velocità e forza fisica di Kouamé, e ci riescono al 18’: Veseli non difende a dovere un pallone verticalizzato da Criscito, l’attaccante ivoriano gli ruba tempo e palla e, dopo essersi accentrato, infila in rete l’1-0. A 290 minuti di distanza dall’ultima volta, il Genoa si sblocca sotto porta e va anche vicino al raddoppio con il taglio centrale di Lazovic, chiuso sul suo palo da Provedel. La reazione dell’Empoli, però, non si fa attendere e diventa una pressione continua che li porta a creare ben 12 conclusioni nel solo primo tempo. Prima Krunic e poi Caputo devono, tuttavia, fare i conti con uno straordinario Radu, bravissimo a sventare entrambi i pericoli ravvicinati. La gara resta divertente anche nella ripresa, mentre non si mantiene allo stesso livello la prestazione del portiere rumeno, colpevole di una presa sbagliata che permette a Di Lorenzo di riequilibrare l’incontro e realizzare il secondo gol in una settimana. La gioia dell’Empoli non dura, comunque, a lungo. Tra il 70’ e il 73’, infatti, il Genoa mette la freccia. Straordinaria la ripartenza individuale di Bessa che trasforma l’azione da difensiva in offensiva e serve Lazovic, bravissimo a sua volta nel mancino a giro sul palo lontano che riporta avanti i grifoni. Il serbo non si accontenta e, poco dopo, crea il panico nella difesa toscana, pescando al centro tutto solo Sanabria. Il paraguaiano, arrivato per sostituire Piatek e appena entrato, firma il suo primo gol italiano con il primo tocco in maglia rossoblù: un comodo colpo di testa a porta vuota. L’uno-due diventa una mazzata letale per i ragazzi di Iachini, ko per la quinta volta nelle ultime sei giornate e incapaci di approfittare delle numerose sconfitte nelle zone basse della classifica.
TABELLINO
EMPOLI (3-5-1-1): Provedel; Veseli, Silvestre, Rasmussen; Di Lorenzo, Traoré (74' Salih Uçan), Bennacer, Krunic (58' Mchedlidze), Pasqual; Zajc (80' Acquah); Caputo. All.: Iachini
GENOA (4-5-1): Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic, Criscito; Lazovic (89' Pedro Pereira), Romulo (68' Sanabria), Veloso, Rolon (87' Pezzella), Bessa; Kouamé. All.: Prandelli
Ammoniti: Bessa (G), Rolon (G), Rasmussen (E)
Il Genoa ha ritrovato il gol dopo 290 minuti di astinenza in Serie A: dalla rete di Piatek contro l'Atalanta a quella di Kouamè stasera
30' - Se ne è andata la prima mezz'ora di gioco. Gara divertente che offre tanti ribaltamenti di fronte, ma a colpire finora è stato il Genoa, con Kouamé che ha approfittato di una lettura errata di Veseli ed è tornato al gol in campionato
Zajc è il giocatore che ha colpito più pali (cinque) in questo campionato, al pari di Immobile
Diciottesimo gol subito nel primo tempo dall'Empoli in questo campionato. Solo il Genoa ne ha incassati di più (21)
L'Empoli è la squadra di Serie A a cui Kouamè ha segnato più gol (due).