I bianconeri ritrovano il Parma, la stessa squadra contro la quale nella stagione 2011-12 inaugurarono ufficialmente lo Stadium: da allora sono arrivati 157 successi su 197 incontri, con appena 9 sconfitte incassate in tutte le competizioni. S Factor, ecco il segreto della Juve vincente. E con le altre di A non c'è confronto...
Da Parma a … Parma. Un percorso lungo 7 anni e mezzo, con al centro sempre lo stesso obiettivo: vincere. E la Juve lo ha quasi sempre centrato, definendosi una vera macchina schiacciasassi tra le mura amiche. Quello dello Stadium si è rivelato un fortino eccezionale, un muro quasi invalicabile per qualunque avversario provasse a dettare legge. In questo ampia lasso di tempo è stata la formazione bianconera ad uscire, quasi in ogni occasione, dal terreno di gioco con i tre punti. L’inaugurazione del nuovo stadio non ha solo regalato benefici dal punto di vista economico, dunque, ma anche sportivi. I 40 mila sugli spalti e gli 11 in campo hanno costruito una fortezza che, nel corso delle stagioni, ha consentito loro di fare incetta di trofei e lasciare le briciole ai rivali: 7 gli scudetti vinti, 4 le Coppe Italia e altrettante le Supercoppe portate a casa. L’amichevole contro il Notts County, nel giorno dell’inaugurazione dell’impianto, si era conclusa con un deludente 1-1, ma dalla prima gara ufficiale il corso della storia è cambiato. L’11 settembre 2011 il debutto contro il Parma, il gol di Lichtsteiner dopo 16 giri di orologio a dare il via a una lunga serie di esultanze sul rettangolo di gioco e festeggiamenti dei sostenitori bianconeri. 4-1 il risultato finale quel giorno, il primo successo di uno straordinario campionato che ha riportato la Vecchia Signora nel ruolo – incontrastato fino ad oggi - di regina del calcio italiano. Della formazione titolare di allora non è rimasto praticamente più nessuno, fatta eccezione per Giorgio Chiellini, capitano oggi e perfetta incarnazione di un ciclo vincente che non ha conosciute soste nonostante il cambio generazionale. Dal poker rifilato ai gialloblù all’ultima sfida contro il Chievo, la Juve ha giocato 197 partite allo Stadium, raccogliendo bottino pieno 157 volte. Ben il 79.6% di successi, un numero impressionante che ottiene maggior risalto se confrontato a quello delle sconfitte, pari al 4.5%. Solo in 9 occasioni, infatti, la squadra di Allegri (guidata da Conte per i primi tre anni) è uscita davanti al suo pubblico a mani vuote, con 31 pareggi a completare il bilancio. Ci è voluto più di un anno, dalla sua apertura, per vedere un club diverso dai campioni d’Italia riuscire ad espugnare lo Stadium: la prima impresa è riuscita all’Inter di Stramaccioni nella stagione 2011-12, ripetuta poi dalla Samp qualche settimana dopo e dal Bayern Monaco in Champions. Fuochi di paglia perché l’anno dopo i bianconeri non hanno concesso sconti a nessuno, chiudendo il campionato con 19 successi su 19. Percorso netto, irripetibile, solo perché rovinato le stagioni successive dai ko incassati contro Fiorentina, Udinese, Lazio, Napoli e Real Madrid in tutte le competizioni, fino al passo falso rimediato lo scorso dicembre contro il Manchester United.
Il confronto con le altre di A
Se queste statistiche non sono sufficienti per risaltare il predominio della Juve davanti ai suoi tifosi, un confronto con le altre squadre di A dà ancora maggior risalto agli straordinari numeri registrati dai bianconeri negli ultimi anni. Considerando, infatti, il solo campionato, il club di Agnelli ha ottenuto l’85% di vittorie allo Stadium – 122 su 144 totali - e anche quest’anno sta confermando il trend, come dimostrano i 10 successi su 11, con un solo pari interno contro il Genoa. Nessun avversario è stato in grado di reggere, dal 2011 in poi, questi ritmi. Il Napoli è la formazione che si è più avvicinata (dati Opta), con 100 trionfi su 144 sfide al San Paolo, ovvero il 69%. Sull’ultimo gradino del podio c’è la Roma, la cui percentuale nelle ultime stagioni è scesa al 64%, flessione accusata anche dal Milan, ultima società a vincere uno scudetto prima del ciclo bianconero. I rossoneri, negli ultimi 7 anni e mezzo, hanno conquistato i tre punti a San Siro nel 57% dei casi, dato superiore di cinque punti rispetto ai cugini dell’Inter. In netta risalita c’è, invece, l’Atalanta, protagonista vincente in 63 dei 143 match giocati tra le mura amiche. La percentuale dei bergamaschi è del 44%, a un soffio dal 45% segnato dalla Sampdoria che, a differenza delle avversarie citate, conta un campionato in meno nella quale era in Serie B.
La classifica per percentuale di vittorie casalinghe in Serie A dalla stagione 2011-12 in poi
- Juventus (122 su 144): 85%
- Napoli (100 su 144): 69%
- Roma (91 su 143): 64%
- Milan (82 su 144): 57%
- Inter (75 su 143): 52%
- Sampdoria (56 su 124): 45%
- Atalanta (63 su 143): 44%