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Sampdoria, Ferrero: "Quagliarella? Mi prendo i meriti, prima faceva panchina"

Serie A

A margine dell'evento 'United for Genova', il presidente della Sampdoria ha parlato del suo bomber: "Quando l'ho preso era in panchina al Torino, dicevano tutti che era finito. Oggi è un giocatore 'iniziato'"

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Quagliarella, il bomber che ha riscoperto, per il quale si prende tutti i meriti. Giampaolo, che lascerebbe anche andare a una grande squadra, qualora provasse a portarglielo via. A margine dell’evento "United per Genova", per raccogliere fondi in supporto della città ligure dopo il dramma del crollo del ponte Morandi, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha parlato di diversi temi. Inevitabile partire proprio dal suo centravanti: "Quando l’abbiamo preso tre o quattro anni fa, lui faceva panchina al Torino. Ho creduto nella sua forza, nel suo stile, nella sua voglia, nel suo carattere come persona e come calciatore. Oggi gioca nella Sampdoria e tutti dite 'Quant’è bravo Quagliarella'. I meriti me li prendo tutti". Poi ricorda le circostanze che lo portarono al suo acquisto: "Ho perso 3-2 a Bologna, l’ultimo giorno di mercato. C'era Montella. Ho chiamato Cairo, mi ha fatto diventare pazzo: da Bologna a Roma in treno, e lì finalmente sono riuscito a comprare Quagliarella dal Torino. Tutti pensavano fosse finito, io invece penso che Quagliarella è un uomo 'iniziato'. Deve finire la sua carriera alla Sampdoria. Io ci scherzo, gli dico 'Quanto tempo d’autonomia hai, sei vecchietto'. Lui mi dice 'Presidè un altro anno'. E io 'Vabbè rinnoviamo'".

Giampaolo, se arriva una grande…

Nel corso di una intervista con il nostro Gianluca Di Marzio, Ferrero ha poi parlato di tante altre cose: "Quagliarella? Ci rendiamo conto che a 36 fa solo uno stage? Secondo me dovrebbe Europei e Mondiali. Mancini, che viene dalla Sampdoria si è reso conto che generiamo talenti". Il suo Fabio: "È un uomo perbene: ama e vive per il calcio". Un pensiero anche su un amore passato, Muriel: "Ho capito perché i presidenti di calcio falliscono: si innamorano dei calciatori. Io ho provato a riportarlo da noi ma non potevo perché era extracomunitario". E su Mihajlovic, che è appena tornato su una panchina in Serie A: “E’ stato il mio primo amore, sono contento di quello che ha fatto ieri col Bologna. Ma ora ho Giampaolo”. Sul futuro del suo attuale allenatore: "Resta? Ha un contratto e va onorato: altrimenti cosa firmiamo a fare? Però se arrivasse una squadra importante e se me lo chiederà, gli permetterò di andare dove lo porta il cuore. Sarà una perdita, ma ce ne faremo una ragione".