All'Olimpico i giallorossi trovano i tre punti nella ripresa, grazie ai gol di due difensori: la sblocca Kolarov su rigore, raddoppia Fazio. Inutile il gol di Sansone che accorcia le distanze nel finale. In classifica la Roma si riavvicina al Milan quarto; Bologna sempre terz'ultimo
ROMA-BOLOGNA 2-1
55' rig. Kolarov (R), 73' Fazio (R), 84' Sansone (B)
ROMA (4-3-3): Olsen; Florenzi (83' Santon), Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante (46' El Shaarawy), Nzonzi, Pellegrini; Zaniolo, Dzeko, Kluivert (67' De Rossi). All.: Di Francesco
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Helander, Dijks; Poli (72' Dzemaili), Pulgar (75' Falcinelli); Edera (65' Svanberg), Soriano, Sansone; Santander. All.: Mihajlovic
Ammoniti: Danilo (B), Pulgar (B), Cristante (R), Florenzi (R), Edera (B), Dijks (B), Manolas (R)
Abbraccio anche tra Kolarov e Mihajlovic, che è stato suo Ct nella nazionale serba
Stretta di mano e scambio di gagliardetti tra i capitani, Florenzi e Poli
Entrano adesso in campo le squadre
Soffre ma alla fine vince, la Roma di Di Francesco, che all'Olimpico contro il Bologna fa tre punti fondamentali per la sua classifica. Risposta al Milan e quarto posto, occupato dai rossoneri, di nuovo a -1. I giallorossi devono ringraziare soprattutto la difesa, con Olsen insuperabile in più circostanze soprattutto nel primo tempo (che il Bologna avrebbe meritato di chiudere in vantaggio), e con Kolarov-Fazio marcatori del match. Il primo sblocca la gara su rigore, procurato da El Shaarawy che con il suo ingresso dopo l'intervallo regala fin da subito velocità ai suoi, il centrale argentino raddoppia su azione d'angolo, calciando al volo dopo la spizzata di De Rossi. Ancora due gol nati da palla inattiva, ancora due gol dalla difesa, e così la Roma porta a casa la vittoria.
Il Bologna, che sotto la gestione Mihajlovic è sicuramente rinato, deve rimproverarsi la scarsa lucidità sotto porta specie nel primo tempo, con Soriano più volte pericoloso, e se in un paio di occasioni è bravo Olsen a dirgli di no, a pochi secondi dall'intervallo è lui a sparare sulla traversa il possibile vantaggio, solo davanti al portiere. Il gol di Sansone, quando la Roma è già avanti 2-0, arriva così troppo tardi per poter credere sul serio nella rimonta: il Bologna resta terz'ultimo, la Roma soffre ma alla fine fa festa, restando in scia al Milan.