Tra i vincitori del Premio Socrate, Wanda Nara resta in silenzio sul futuro del marito Mauro Icardi, ma riguardo il mondo del calcio dichiara: "E' un ambiente molto difficile per le donne, ma non smetterò di dire quello che penso. Auguro alle mie figlie un uomo come Mauro, che mi difende sempre"
WANDA: "LAVORO PER LA PACE TRA MAURO E L'INTER"
SPALLETTI: "EMERGENZA? CI SONO GLI 11 PER VINCERE"
No comment sul futuro di Mauro Icardi e sulle sue condizioni in vista del derby: Wanda Nara, moglie e agente dell'ormai ex capitano dell'Inter, scelta dal giornalista Cesare Lanza fra i vincitori del Premio Socrate, si limita a chiarire la propria posizione rispetto al mondo del calcio. "E' un ambiente molto difficile per una donna, ma continuerò a dire le cose che penso, poi si possono condividere o meno. Perchè altri procuratori nel mondo del calcio e dello spettacolo hanno fatto esternazioni anche più maliziose, ma questo baccano non c'è stato. Perchè è una donna? Disturba il sacro mondo del calcio?" chiede Wanda Nara.
"Io sono innanzitutto mamma di cinque bambini, fra cui due femmine, a cui auguro un uomo come mio marito, che è così giovane e mi difende, mi lascia parlare, anche dire cose su cui non siamo d'accordo - aggiunge Wanda Nara nel suo intervento -. La donna deve sempre essere ascoltata quando parla con rispetto. Questo premio è un orgoglio anche per i miei figli, continuerò con le mie idee decidendo le cose che penso".