L'allenatore giallorosso presenta la trasferta di sabato sul campo della Spal: "Kolarov e Zaniolo ancora non si sono allenati con me, e chi non si allena con me mi lascia molto in dubbio sul suo utilizzo. Ai miei calciatori chiedo coraggio, Voglio una squadra libera da condizionamenti"
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Ha parlato di Kolarov: in caso di forfait, che alternativa c'è a sinistra?
Direi che oltre a Santon c'è anche la possibilità di schierare lì Juan Jesus, che con me all'Inter ha fatto una partita a sinistra.
Si parla tanto di attaccamento alla maglia e si dice che qualche giocatore si senta di passaggio anche per le strategie societarie.
L'ho letto anche io prima di arrivare qui. Non so se sia vero e non mi riguarda, ma credo che ogni calciatore debba fare il suo meglio, per meritarsi giorno dopo giorno la conferma.
Affrontate una squadra che spesso si appoggia a Petagna in fase d'attacco.
Ho visto tante partite della Spal, loro sono bravi a fare questo tipo di lavoro e poi prenderti in velocità. Quindi dobbiamo essere bravi noi a non farci cogliere alla sprovvista.
Lei ha avvertito la paura della squadra di non fare risultato?
Io ho chiesto alla squadra di essere libera mentalmente, non voglio una squadra condizionata. Quando dalla Roma ci si aspetta molto, e io arrivo dopo due sconfitte mettendo dentro una squadra con parecchi giocatori non abituati a giocare insieme, è normale che chieda questo.
Non contano i sistemi di gioco. L'importante è che si riconoscano nelle loro posizioni e che possano fare il meglio. L'importante è che la squadra sia compatta e abbia equilibrio..
Come sta Under?
Lo vedo negli spogliatoi, sta proseguendo il protocollo di recupero. Non andrà in nazionale e spero di riaverlo pronto dopo la sosta.
La squadra ha risposto sufficientemente bene sulle prime cose che le avevo chiesto. So che ora non posso chiedere molto di più: abituati a giocare in un certo modo, cambiando, è logico che non viene tutto fatto come io vorrei. Vedo molta predisposizione e concentrazione nel fare ciò che chiedo.
Lei ha detto che la squadra non deve avere paura. Noi abbiamo paura degli infortuni. L'ultimo sul quale abbiamo temuto è stato Zaniolo. Lei come affronta questa situazione?
Bisogna stare attenti, se poi hai dei calciatori ansiogeni di carattere occorre stare attenti. Zaniolo ha preso una botta alla caviglia, che evidentemente sulla corsa si fa sentire sul polpaccio. Lui, a lungo andare, nella corsa sente indurirsi il polpaccio e non carica. Devo stare attento, in questo momento, ai calciatori che hanno qualche piccolo problema.
Mister, sin qui il rendimento di Fazio è stato deficitario. Come sta? Può giocare la prossima partita?
Per me Fazio è un pezzo da novanta. I calciatori però non sono macchine, possono avere dei momenti no. Lui sa leggere bene l'azione e con me può fare bene. Oggi si allena, sta bene.
Lei ha detto che vuole Dzeko e Schick insieme. Questo inciderà anche sulla scelta degli esterni?
Sono scelte che si fanno anche in base agli avversari che affronti.
In assenza di Florenzi, chi schiererà in difesa a destra? Santon o Karsdorp? Come stanno Kolarov e Zaniolo?
Sarebbe una buona idea, ma devo prima vedere se Kolarov è disponibile. Kolarov e Zaniolo ancora non si sono allenati con me, e chi non si allena con me mi lascia molto in dubbio sul suo utilizzo. Sono cose che devo valutare.