L’allenatore è diventato il primo a rimanere imbattuto per sei gare di fila nel derby di Genova, mentre l’attaccante può diventare con un altro gol il miglior marcatore nella storia della Sampdoria in un singolo campionato, superando Montella
Un pomeriggio da record, per la Sampdoria, che vince il derby contro il Genoa e si rilancia nella corsa ad un posto in Europa League. Con questo successo, Marco Giampaolo è diventato il primo allenatore nella storia del derby della Lanterna ad essere imbattuto per sei incontri di fila. La striscia comincia nell’ottobre 2016, quando i blucerchiati riuscirono a battere il Genoa per 2-1. Nello stesso campionato, vinta anche la gara di ritorno con la rete di Muriel. Una vittoria e un pareggio nella stagione 2017/18, così come quest’anno: prima del 2-0 appena ottenuto, infatti, la gara d’andata era terminata 1-1. Giampaolo dunque ha fatto meglio di Adolfo Baloncieri tra il 1948 e il 1951 e di Sven Goran Eriksson tra il 1992 e il 1995, che erano arrivati a cinque derby senza sconfitte entrambi sulla panchina della Sampdoria. “Ho saputo del record, non perdere il derby è già importante però. Ho detto alla squadra che si giocano due partite, una emozionale e una tecnica, che poi comprende anche la tattica, la fisicità e la determinazione. Poi ci sono tante altre cose, come la pressione del derby e gli isterismi, e quelle vanno gestite. Ma sono partite così, dure, difficili: cerchi di tenere la squadra impegnata mentalmente solo sugli aspetti tecnici preparati in settimana. Siamo andati subito in vantaggio, il Genoa ha provato a rimettere a posto la partita ma averla chiusa nel secondo tempo ci ha permesso di fare solo gestione. Avevo chiesto di palleggiare meglio, ma per via del clima non riuscivo a farmi ascoltare dai giocatori” ha detto Giampaolo ai microfoni di Sky Sport.
Nel segno di Defrel e Quagliarella
L’allenatore ha apprezzato molto l’atmosfera civile che si vive sulle gradinate e la qualità del terreno di gioco: “Ognuno tifa per la propria squadra, non succede mai nulla ed è un segno di grande civiltà. Ultimamente il terreno di gioco è migliorato, di recente sono stato un po' critico ma perché questo rende migliore lo spettacolo. Siamo sulla buona strada”. Defrel e Quagliarella hanno firmato il successo dei blucerchiati, e Giampaolo se li gode: “Defrel è arrivato alla Samp con un po' di discontinuità, anche a causa di un infortunio. È un giocatore disponibile, forte, un titolare. Io faccio fatica a fare scelte davanti, ho sette giocatori per tre posti: chi si ritaglia un minutaggio maggiore è perché ha qualità sopra la media e a me Defrel piace molto. Quagliarella? Sono più le cose che lui insegna a me guardandolo, più che noi a lui. Basta guardarlo in allenamento, noi filmiamo delle sedute e ci accorgiamo che fa delle cose assurde”.
Quagliarella da record
Mentre Giampaolo si iscrive nella storia dei derby di Genova, Quagliarella sta per aggiungere un nuovo record nella Samp. La rete siglata contro i rossoblù infatti è la 22^ in campionato: eguaglia così il record che precedentemente apparteneva a Vincenzo Montella, fatto registrare nella stagione 1996/97. Mancano sei partite alla fine del campionato e gli basterà un gol per diventare il giocatore più prolifico in Serie A in una sola stagione con la maglia blucerchiata. “È stata una splendida giornata, ringrazio i tifosi per avermi fatto vivere giornate come queste. Ho fatto un gol e un assist, Radu poi ha fatto una gran parata. Ma è stata una bellissima sensazione. Ora vogliamo dare continuità, perché ogni volta che dovremmo fare il salto di qualità poi ci fermiamo. Pensiamo a sbloccarci nelle prossime partite. Io capocannoniere? Ci sono altri grandi attaccanti e anche questo è il bello. Futuro? Se non mi cacciano io resto qui. Sono sensazioni ed emozioni che si portano dentro per sempre” ha detto al termine della sfida col Genoa.