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Milan news, per Kessié e Bakayoko niente prova tv da giudice sportivo. Procura indagherà

Serie A

Lorenzo Fontani

Il giudice sportivo rimanda "la palla" alla Procura federale dicendo di non poter applicare la prova tv per il gesto dei due giocatori rossoneri, che avevano mostrato alla curva la maglia di Acerbi. Immediata la reazione della Procura, che aprirà una nuova indagine che potrebbe portare comunque a una squalifica per i due giocatori

PARMA-MILAN LIVE

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Nessun provvedimento disciplinare è stato preso dal giudice sportivo, che non ha accolto la richiesta della Procura Federale di utilizzare la prova tv, nei confronti di Kessié e Bakayoko per il loro gesto di scherno nei confronti di Acerbi, al termine della partita di sabato 13 aprile tra Milan e Lazio. Subito dopo la vittoria e lo scambio di maglia con il difensore biancoceleste, i due rossoneri erano andati a mostrare il 'trofeo' sotto la curva rossonera. Il Giudice Sportivo "declina la competenza a decidere sull'episodio segnalato dalla Procura Federale, restando del tutto impregiudicato il potere del medesimo Organo requirente di promuovere, verificati i presupposti e secondo le modalità e i tempi consentiti, le iniziative e le azioni di competenza in ordine alla possibile violazione dei principi generali sanciti dal codice di giustizia sportivo". Di fatto, quindi, non essendoci nulla nei referti di arbitro e ispettori della Procura (rimasti a centrocampo dopo aver monitorato la rissa di fine partita) e non potendo scattare la prova tv (non c'è condotta violenta né ci sono gli altri casi come la simulazione o il gol segnato di mano che la prevedono) il Giudice nulla può decidere. Rimanda però la "palla" alla Procura Federale che può decidere - e ha in effetti deciso - di continuare a indagare sull'episodio. Un artificio giuridico che alla fine permetterà di aggirare l'inapplicabilità della prova tv, dal momento che l'unico modo per la Procura di approfondire l'accaduto sarà quello di visionare le immagini. Col paradosso che la squalifica per i milanisti arrivi a scoppio ritardato e per una gara diversa da quella che seguiva Milan-Lazio (e cioè Parma-Milan). La speranza a questo punto per il Milan, considerate anche le parole di fuoco di Gravina sull'accaduto, è che possa arrivare per Kessié e Bakayoko soltanto una multa. Multa di 10mila euro che invece è arrivata subito per cinque giocatori per via della rissa al termine di Milan-Lazio: Bertolacci, Kessié, Musacchio, Patric, Luiz Felipe. Multa di 10mila euro anche per Lucas Leiva "per aver rivolto parole offensive nei confronti dell'addetto stampa" del Milan.

Maglia di Acerbi sotto la curva: la ricostruzione

Al termine della partita di sabato 13 aprile tra Milan e Lazio, vinta dai rossoneri per 1-0, Acerbi scambia la maglia con Bakayoko per mettere fine al botta e risposta sui social durante la settimana. Kessié e Bakayoko, subito dopo, espongono la maglia del difensore della Lazio sotto la curva del Milan, quasi come fosse un trofeo. Il gesto viene criticato da Acerbi. Lo stesso Gattuso non apprezza: "Queste cose non si fanno, meno social e più lavoro", sottolinea l'allenatore. Bakayoko e Kessié si sono infine scusati sui social.

Il comunicato del Milan

"AC Milan, relativamente ai fatti accaduti al termine dell'incontro della 32° giornata di campionato fra Milan e Lazio, prende atto dei provvedimenti disciplinari emessi dal Giudice sportivo e della contestuale decisione di declinare alla Procura Federale la competenza di un'indagine a carico dei giocatori Franck Kessie e Tiémoué Bakayoko, episodio su cui si è focalizzata una forte attenzione mediatica a discapito degli altri episodi avvenuti nel corso della serata. Nella consapevolezza che si sia trattato di uno spiacevole episodio, che il Club ha tempestivamente gestito al suo interno, AC Milan intende cooperare con la Procura affinché il percorso investigativo venga portato a compimento, nella certezza che il suo esito non sarà in alcun modo condizionato dalle dichiarazioni rilasciate in queste ore. AC Milan ora rivolgerà l'attenzione ai prossimi importanti impegni stagionali".