L'allenatore bianconero ha parlato alla vigilia della partita con la Fiorentina: "Abbiamo lo scudetto da festeggiare, la stagione resta ottima perché abbiamo vinto il 50% dei trofei a cui abbiamo partecipato" E sull'eliminazione dalla Champiosn: "Dispiace, ma verdetto va accettato. Ajax straordinario? No, noi polli su 4 palle perse"
JUVE-TORINO SI GIOCA IL 3 MAGGIO ALLE 20.30
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Domani abbiamo Cuadrado in più, partirà titolare. Poi per il resto vedremo. Dovrà essere una bellissima giornata perché abbiamo uno scudetto da festeggiare.
Ci alleneremo alle 17, poi andremo in ritiro sperando che sia l'ultimo di quest'anno.
È il futuro della Juventus, è un giocatore straordinario e farà una grande stagione anche l'anno prossimo. È sereno, è deluso come lo siamo tutti perché siamo usciti dalla Champions che avremmo voluto vincere. Il calcio è fatto di gioie e amarezze.
Giocherà la formazione migliore, perché finché non c'è la matematica bisogna giocarsela fino in fondo: a Ferrara abbiamo perso la possibilità di vincere il campionato a 12 minuti dalla fine.
Sarebbe l'ottavo scudetto, quindi penso sia motivo di orgoglio essere tifoso di una squadra che fa questo tipo di numeri. Mi aspetto una festa, perché la Champions non si può più cambiare ormai. Venire allo stadio ed essere negativi, magari senza festeggiare, sarebbe da folli e penso sia sbagliato. Un trofeo vinto è sempre da celebrare. Nel lavoro ogni anno facciamo un'analisi con lo staff per capire cosa è andato e dove si può migliorare, in relazione anche alle problematiche che abbiamo avuto. Emre Can, Khedira, Cuadrado, Douglas Costa, Mandzukic hanno avuto una serie di problemi, e ai ragazzi non posso rimproverare nulla. Devono essere orgogliosi, certo anche dispiaciuti perché volevamo arrivare in fondo ma non si può vincere sempre. Ma ora siamo vicini a un traguardo storico che è l'ottavo scudetto.
Non scordiamoci che abbiamo giocato una Coppa Italia a Bergamo con Bonucci infortunato, Barzagli infortunato, Chiellini uscito dopo 10 minuti, Benatia aveva chiesto di andar via e dal 1° dicembre al 31 gennaio non ha voluto più giocare. Se vai a giocare una partita importante con tre difensori infortunati e Bonucci accusa un problema al flessore dopo 3 minuti, dobbiamo sperare solo che le cose vadano meglio. A Berlino Barzagli giocò con uno strappo la finale. In Champions bisogna avere la bravura e la fortuna che tutto vada liscio in quel momento lì.
Sì, per curiosità ho riguardato due volte la partita dopo la fine della gara perché sono di coccio. Le riflessioni vanno fatte con lucidità e distacco, bisogna essere lucidi e cinici, valutando i singoli giocatori capendo cosa abbiamo fatto bene e dove abbiamo sbagliato. Un risultato negativo non cambia il grande lavoro di quest'anno, perché nelle difficoltà dell'annata si porta a casa scudetto e Supercoppa.
Dico che martedì abbiamo giocato meglio che ad Amsterdam, ma su quelle quattro palle perse a polli su cui abbiamo subito ripartenze hanno fatto sembrare una grande partita. Ma ora è inutile starne a parlare, sono andati avanti loro perché hanno fatto meglio.
La Champions è finita e siamo andati a casa, ciò che è stato scritto di Ronaldo conferma che il suo arrivo alla Juventus non comporta la vittoria sicura. Il Barcellona quest'anno dopo quattro stagioni gioca una semifinale e hanno Messi. Nel calcio ci sono tante componenti. Abbiamo preso gol in modo rocambolesco, per un tiro che chissà dove finiva ed è andato sui piedi di uno che poi ci ha segnato. Se vince solo una il campionato vuol dire che abbiamo fatto una grande stagione. Poi dopodomani se vinciamo lo scudetto apriamo l'uovo di Pasqua, mangiamo un po' di cioccolata fondente che porta il buonumore e poi si vede.
Ronaldo ha fatto una stagione straordinaria e domani giocherà. Cancelo è un giocatore importante, sta a lui cercare di migliorare per diventare uno dei terzini più bravi del mondo; dipende tutto da lui.
Si può dire tutto e il contrario di tutto. Ho sempre detto che con l'arrivo di Cristiano Ronaldo non c'era la matematica vittoria della Champions. Il calcio non è una scienza esatta. In questi giorni devo dire che sto imparando molto, sto sentendo in tanti che parlano di calcio e saprò come fare quando rigiocherò un quarto di finale. Alla fine si parla sempre dopo. La Juventus gioca tutti gli anni per vincere ogni competizione in cui partecipa. Siamo arrivati a giocarci due quarti di finale non nelle migliori condizioni, abbiamo perso e giustamente siamo andati a casa.
Innanzitutto portiamo a casa lo scudetto, se riusciamo domani ci rimarranno cinque partite dove avremo Inter, Roma, Atalanta, Torino e Sampdoria. Giocheremo per fare belle prestazioni e buoni risultati, perché la Juventus non può andare in giro a fare figuracce. Di certo da qui alla fine abbiamo degli infortunati certi: Perin, Khedira, Mandzukic, Dybala, Douglas Costa, Chiellini, Caceres e Barzagli. Si rimane in 14/15 e con questi finiremo la stagione, a partire da domani che sarà una giornata celebrativa se vinciamo lo scudetto.
Non sono a scadenza quest'anno ma dall'anno prossimo. Non abbiamo ancora parlato di nulla perché eravamo concentrati sulla Champions. Ora chiudiamo lo scudetto, lo festeggeremo perché è un traguardo e poi ne riparleremo. Ci sono state tanti difficoltà quest'anno tra gli infortuni e il resto, resta una grande stagione. Il 50% dei trofei lo abbiamo portato a casa. Il dispiacere per la coppa è normale che ci sia.
Ai bianconeri basterà un punto per poter festeggiare con quasi un mese di anticipo l'ottavo scudetto consecutivo. L'allenatore scioglierà alcuni dubbi di formazione in vista di questa partita.
La Juventus è reduce dall'eliminazione in Champions League subita per mano dell'Ajax ai quarti di finale. La Fiorentina invece viene dal pareggio interno col Bologna nello scorso turno di campionato.
Tra pochi minuti, Massimiliano Allegri parlerà in conferenza stampa per presentare la sfida con la Fiorentina, in programma sabato 20 aprile alle ore 18.