Altro brutto infortunio per il difensore rossonero sceso in campo solo due volte in questa stagione: legamento al crociato del ginocchio sinistro. Operato a Roma dal Prof. Mariani: rientrerà in campo fra 5-6 mesi
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Una vera e propria maledizione. Il Milan non avrà a disposizione Mattia Caldara per i prossimi 5-6 mesi a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. L'intervento è stato eseguito dal Professor Mariani a Villa Stuart a Roma ed è perfettamente riuscito. Questo il comunicato del club: "AC Milan comunica che durante l'allenamento di ieri, in un forte scontro di gioco, Mattia Caldara ha riportato un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio sinistro. Oggi il calciatore, dopo opportuna valutazione clinico-strumentale, è stato sottoposto in artroscopia alla ricostruzione con tendine rotuleo del legamento crociato anteriore. L'intervento, eseguito dal Prof. Pier Paolo Mariani alla presenza del medico sociale rossonero Mario Brozzi, è perfettamente riuscito. I tempi di recupero sono stimati in 5-6 mesi".
La solidarietà di Suso
Il difensore rossonero, tormentato dagli infortuni e sceso in campo in sole due occasioni in questa stagione, era stato avvistato ieri all'ora di cena mentre abbandonava il ritiro dei rossoneri a Milanello (che durerà fino all’impegno contro il Bologna). A ottobre 2018 l’altro brutto infortunio: lesione parziale del tendine achilleo e una lesione della giunzione mio-tendinea del muscolo gemello mediale del polpaccio sinistro. Su Instagram Suso si è fatto portatore di un messaggio di conforto e supporto, dedicando al compagno una storia nella quale lo incita con un "Forza amico, non si molla".
Le scuse di Bakayoko
La missione Champions League per il Milan è un traguardo in salita ma ancora possibile nonostante le difficoltà tra risultati e gruppo. Se la squadra ha raccolto solo 5 punti nelle ultime 7 uscite scivolando al 7° posto dopo il ko contro il Torino, l’umore dello spogliatoio non può essere dei migliori dopo il caso Bakayoko. Arrivato con 90 minuti di ritardo all’allenamento di mercoledì e svolgendo di fatto solo la parte finale della sessione, il centrocampista francese ha provocato l’ira di Gattuso che ha imposto un ritiro punitivo di 5 giorni fino alla partita di lunedì a San Siro contro il Bologna. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso quella del ritardo di Bakayoko, episodio che non è piaciuto a Rino al pari di altri comportamenti generali non graditi dall’allenatore del Milan. Una scelta irrevocabile a partire dall’allenamento di giovedì alle ore 16.00, orario rispettato da tutti i componenti della rosa sulla strada del prossimo impegno in campionato. Grande attesa per una sfida da non sbagliare, esame preceduto dalle scuse dello stesso Bakayoko rivolte a compagni e staff: parole accettate dalla squadra e seguite da un discorso di Gattuso per rilanciare i rossoneri, tutt’altro che estromessi dalla corsa alla Champions ma obbligati ad un finale di stagione dai ritmi agli antipodi rispetto a quelli delle ultime uscite. Ecco perché questo ritiro diventa l’ultima chance per trovare lo slancio decisivo.