Il vertice tanto atteso tra Allegri e Agnelli per definire la Juve della prossima stagione c'è stato nella serata di mercoledì. Il tutto dopo una lunga giornata che li ha visti impegnati per diverse ore contemporaneamente alla Continassa
L'incontro che tutti i tifosi della Juventus aspettano, quello nel quale Allegri e Agnelli programmeranno la squadra della prossima stagione arrivando anche a un accordo per il prosieguo di questo matrimonio in bianco e nero, c'è stato. Nella serata di mercoledì 15 maggio, lontano dagli occhi indiscreti. Abbiamo seguito la giornata delle parti in causa che hanno trascorso diverse ore insieme alla Continassa durante la giornata: nella mattinata, verso le 8.45 sono arrivati il presidente della Juve e il vicepresidente Nedved; nel primissimo pomeriggio, alle 13.15 e quindi ben prima delle ore 16 alle quali era stato fissato l'inizio dell'allenamento, l'allenatore, "colto" dalle nostre telecamere in un divertito dialogo con il capo della sicurezza della Juventus D'Angelo. L'occasione ideale, insomma, per trovare qualche buco tra i propri impegni e dare vita al tanto atteso colloquio-confronto, che è andato però in scena soltanto in serata. Poco prima delle 18.30 il presidente Andrea Agnelli ha lasciato la sede della Continassa, seguito pochi minuti dopo dal vicepresidente, mentre l'allenatore è rimasto nel centro sportivo sino alle 19.30. Solo più tardi il vertice cordiale ma non risolutivo. Il tavolo sarà infatti allargato, probabilmente nelle prossime ore, anche al ds Paratici e a Pavel Nedved.
I punti fondamentali per il futuro
Per capire cosa succederà, dobbiamo partire dall’ultima frase di Agnelli a Stresa, serata benefica in cui è stato premiato insieme al direttore sportivo Paratici. "Allegri rimane, ma poi dipende da lui", ha detto a un tifoso a un tavolo. L’allenatore infatti, presenterà un programma, l’idea della prossima Juve che ha detto di avere in testa da sei mesi. Farà una vera e propria analisi tecnica in cui sosterrà il bisogno di almeno cinque innesti di livello top. E, con questo, anche la possibilità di cedere dei big per l’equilibrio finanziario. A questo dovrebbe aggiungersi l’allungamento del contratto con adeguamento dell’ingaggio. Se tutto coinciderà, con unità di intese tra due persone che comunque si stimano moltissimo, Allegri resterà l’allenatore della Juventus.