Il nuovo allenatore blucerchiato si è presentato in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della società: “Il modulo sarà il 4-3-3, voglio una squadra viva e competitiva, che faccia la partita. C’è già questo DNA, dovrò solo trasmettere le mie idee. Ferrero mi ha corteggiato a lungo e questo mi ha convinto”
Tre stagioni nel segno di Marco Giampaolo, poi la necessità di dividersi. Per ricominciare, la Sampdoria ha scelto Eusebio Di Francesco, fortemente voluto da Massimo Ferrero. Il nuovo allenatore si è presentato in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club: “Sono felicissimo di aver scelto la Samp perché sono convinto che mi permetterà di lavorare in una determinata maniera, con la possibilità di far crescere anche tanti giovani che ci sono in squadra. Allo stesso tempo ho visto anche tanto entusiasmo da parte della società, principalmente dal presidente Ferrero, da Romeo e dal direttore sportivo Osti che ritrovo dopo la breve esperienza a Lecce. Sono contentissimo di questa scelta e ho grandissima voglia di ripartire. Il corteggiamento del presidente è stato veramente assiduo, alla lunga anche piacevole perché mi ha voluto fortemente ed essere desiderati è importante, ora starà a me dimostrare che è stata fatta la scelta giusta”.
La Samp che verrà
Difficile porsi obiettivi precisi, ma Di Francesco parte con ambizione: “Mi aspetto un grande miglioramento in generale, anche della classifica. Alla fine penso sia l'obiettivo di tutti. Poi le stagioni vanno giocate, le partite si devono vivere e credo che portare grande entusiasmo e cambiare qualcosa a livello tattico. Voglio una squadra brillante, viva, competitiva, che faccia la partita. Penso che la squadra abbia già questo DNA, devo solo lavorare sulle mie idee di gioco e cercare di trasmetterle”. L’allenatore ha anticipato che ci sarà un cambio di modulo. “Come sistema di gioco partiremo dal 4-3-3 che può essere modificato a partita in corso in base alla situazione. Mi piace dare alla squadra una forte identità, in passato già l'aveva e voglio dargliela con il mio modo di giocare. Cambierà qualcosa perché le caratteristiche dei giocatori che andremo a mettere dentro saranno un po' differenti da quelli che abbiamo adesso in rosa” ha spiegato.
I contatti del passato
In precedenza, Di Francesco era stato già vicino alla Sampdoria. “Già in passato ho avuto dei contatti con la Sampdoria, alla fine poi sono rimasto al Sassuolo e poi sono andato alla Roma. Ora torno in una città un po' più piccola ma che ha una grande storia dietro, sono convinto di poter fare con loro qualcosa di importante” ha raccontato l’allenatore. Che poi si è dedicato alle tematiche ambientali: “Il fatto che Genova sia una città di mare mi fa soltanto piacere, io vengo da una città così come Pescara. Mi piace svegliarmi la mattina, affacciarmi e vedere il mare, anche se non sempre può essere una bella giornata. Sono convinto che avrò un gran feeling con questa città. La bella accoglienza che ho ricevuto mi responsabilizza nel modo giusto, anche perché fa parte del mio lavoro. Credo che professionalmente qualsiasi squadra si alleni ci si debba sentire integrati, e io già mi sento così. Se penso alla Samp, mi viene in mente una grande tifoseria e la bellezza dello stadio, che magari non è nuovo però dà piacere giocare in un posto così. Dalla gradinata sud arriva tantissimo entusiasmo da trasmettere alla squadra in difficoltà: ricordo una partita quando ero al Sassuolo che vincevamo 0-2 anche dominando, poi l'abbiamo persa 3-2 per il supporto della gradinata. Spero che possa succedere ancora, sentire la gente dalla propria parte è molto importante per me allenatore e per i calciatori”.