Kevin Prince Boateng ha parlato della sua nuova avventura a Firenze in un'intervista a La Nazione: "Chiesa è di un'altra categoria, si può fare male solamente da solo. Può diventare il giocatore più forte del mondo, è la prima volta che dico qualcosa del genere di un mio compagno"
Kevin-Prince Boateng è arrivato solo da qualche settimana, ma a Firenze sembra già di casa. Il primo gol nell'amichevole contro il Galatasaray, la sensazione forte di essere diventato un punto di riferimento per lo spogliatoio: "Voglio aiutare i giovani a crescere", aveva detto nel giorno della sua presentazione. Beh, uno di questi è sicuramente Federico Chiesa, che Commisso ha voluto tenere a tutti i costi e che adesso è pronto a godersi: "Ragazzi davvero, non ho mai visto un giocatore così forte vestito così male - ha scherzato l'ex Sassuolo in un'intervista esclusiva a La Nazione - devo portare Federico a fare shopping, ma parecchio eh, si veste in modo improbabile. Perché per il resto, mamma mia, che numeri ha. E fuori è un bravo ragazzo: mi ha detto che non può camminare in centro a Firenze, perché la gente lo ferma in continuazione. Io gli ho risposto: che dovrei dire io, che mi conoscono in tutto il mondo, mica solo a Firenze come te. Insomma, scherziamo spesso". Storia di un amore già sbocciato, in attesa di mostrarlo anche sul campo. Boateng di campioni ne ha visti, da Ibra a Ronaldinho: "Ma credetemi, Chiesa è di un’altra categoria. Ha tutto: tecnica, forza, velocità, tenacia, tiro, dribbling. Se avrà la testa giusta, potrà diventare uno dei tre giocatori più forti del mondo. Forse addirittura il più forte, lui si può far male solamente da solo. A questi livelli è la testa che fa la differenza, perché poi un po’ di talento per giocare ce l’abbiamo tutti, chi più e chi meno. Ma Federico è uno che se si mette in testa di diventare il più forte di tutti, ci riesce. Guardate che è la prima volta che dico una cosa del genere di un mio compagno".
"Inizio di campionato duro? Una fortuna"
L'inizio di campionato della nuova Fiorentina di Commisso è di quelli impegnativi. Subito Napoli e Juventus, poi Atalanta, Milan e non solo: "Ma questa è una fortuna - spiega Boateng - stadio pieno, giocatori svegli, adrenalina a mille. E se magari battiamo il Napoli? Chi lo sa, ho imparato che nel calcio può succedere. E noi ci sentiamo pronti, anche se è chiaro che dovremo vivere alla giornata. Dove possiamo arrivare? Non ha senso fare pronostici ora, ci sono almeno dieci squadre che possono lottare per andare nelle coppe e il primo nome da aggiungere è quello del Cagliari. Sarà una serie A molto bella da vedere, anche per questo mi ha fatto piacere restare qui. Mi rivoleva anche l’Eintracht ma credo che il livello del campionato italiano quest’anno sia superiore rispetto alla Bundesliga".