L'allenatore ha criticato duramente le amministrazioni locali per le condizioni in cui versano gli spogliatoi del San Paolo, i cui lavori di ammodernamento non sono ancora terminati: "Non ho parole. In due mesi si può costruire una casa, non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi. Sono indignato per la scorrettezza e l'inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori"
Un nuovo capitolo nella vicenda dello stadio San Paolo di Napoli, che coinvolge il club e le istituzioni della città. Gli spogliatoi non sono stati ancora completati e questo ha provocato tutto il disappunto del club nei confronti del Comune e della Regione, espresso in un comunicato di Carlo Ancelotti pubblicato sul sito ufficiale della società azzurra: "Ho visto le condizioni degli spogliatoi del San Paolo. Non ci sono parole. Io ho accettato la richiesta della società di giocare fuori casa le prime due partite per consentire che i lavori si ultimassero, come era stato promesso. In due mesi si può costruire una casa, non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi! Dove dovremmo cambiarci per giocare contro Sampdoria e Liverpool? Sono indignato per la scorrettezza e l’inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori. Come hanno potuto Regione, Comune e Commissari disattendere gli impegni presi? Vedo un disprezzo e un non attaccamento alla squadra della città. Sono costernato".
Il ciclo dei lavori
Negli scorsi mesi erano cominciati i lavori di ammodernamento dell’impianto che avrebbe dovuto ospitare le Universiadi: bagni rifatti, sediolini nuovi e maxischermi installati, per cominciare a riqualificare la struttura. E sarebbero stati soltanto una parte degli interventi, poi completati in estate per consegnare lo stadio a metà settembre. Per questo motivo, gli azzurri avevano chiesto e ottenuto dalla Lega di giocare le prime due partite fuori casa. Gli interventi da operare a cavallo tra agosto e settembre riguardavano appunto gli spogliatoi e il potenziamento della videosorveglianza, ma almeno per quanto riguarda i primi non sembra che i lavori siano stati portati a termine. Inoltre, ancora da definire la convenzione tra il Comune e il Napoli. "Siamo in attesa del rientro di Aurelio De Laurentiis da alcuni impegni cinematografici, poi definiremo il tutto" aveva detto l’assessore allo Sport, Ciro Borriello, in un’intervista rilasciata ad inizio settimana.
La risposta del commissario per le Universiadi
Alle parole di Carlo Ancelotti è seguita la replica del commissario straordinario per le Universiadi, Gianluca Basile. "Sono dispiaciuto per le parole di Ancelotti. Forse c'è stato qualche fraintendimento ma con l'impresa che esegue i lavori avevamo concordato che giovedì avrebbero finito di arredarli e pulire e venerdi' avremmo potuto consegnarli al Calcio Napoli. Ho avuto già nei giorni scorsi rassicurazioni sul fatto che venerdì gli spogliatoi saranno puliti e consegnati" ha detto Basile all’Ansa.