Marina Presello è andata a trovare la nonna di Tonali, che conserva diversi ricordi del nipotino. Il centrocampista del Brescia, che a Marassi ha trovato il suo primo gol in A, a 10 anni scriveva una lettera a Santa Lucia: "Mi puoi dire se diventerò calciatore? Vorrei un completo del Milan ma anche la maglia dell'Inter". Martedì sera potrà scambiare la sua con una nerazzurra
Con il Genoa sì, è arrivato il primo gol in Serie A. Se con la Fiorentina gli era stato annullato dopo l'intervento del VAR, a Marassi è andata decisamente meglio. Sandro Tonali ha strappato applausi con la sua perla su punizione, ma non i tre punti. Tre, come i cambi con cui Thiago Motta ha praticamente vinto la partita. Pazienza, di gol decisivi avrà modo di segnarne. E' giovanissimo, la carta d'identità dice soltanto 19 anni. Classe 2000, un ragazzino che ha trasformato in realtà il proprio sogno: "Mi puoi dire se diventerò un calciatore?". Lo scriveva lui stesso in una letterina indirizzata a Santa Lucia. Aveva solo 10 anni, ma già le idee chiare. Chi conserva questo foglio sacro è nonna Gina, che abita in via Polli e Daccò a Sant’Angelo Lodigiano. Nel salotto tutto risponde al nome di Sandro Tonali, perché i due sono legatissimi da sempre. Dalla maglia dell'esordio in Nazionale a quella del debutto in A, passando per una foto che lo ritrae insieme a Papa Francesco e, appunto, la lettera scritta una settimana prima del 13 dicembre, come è consuetudine fare in alcuni centri dell'Italia Settentrionale. Una richiesta di regali per il giorno più corto dell'anno. Un Natale anticipato, insomma
Le richieste
Le richieste di Tonali facevano capire chiaramente la passione del ragazzo per il calcio. E per il Milan, squadra di cui era tifoso, tanto da chiederne il completo: "Pantaloncini, maglietta e calzettoni". Ma non finisce qui, perché a Sandro il pallone piace giocarlo per strada ma anche con il joystick in mano. Di qui la richiesta: "Vorrei la Playstation 3 e FIFA 11". Pure un bel biliardino: "Ma non fare fatica a portare tutta questa roba a milioni di bambini", si raccomanda. A Santa Lucia ha sempre creduto, fino ad età adulta. Il cuore tenero, come i piedi. Le passioni, poi, sono pur sempre quelle di un bambino di 10 anni. Quindi, se è possibile, anche: "Un carica batterie per la PSP". Infine la domanda che, a leggerla adesso, fa certamente ridere: "Mi puoi dire se diventerò calciatore?". Ecco, un santo non è diventato ancora (A Santa Lucia ha chiesto pure quello) ma - senza essere blasfemi - per i tifosi del Brescia forse un po' lo è. Dal Milan all'Inter, Tonali è sempre stato sportivo. O meglio, l'amore per il calcio prima del colore della maglia: "Vorrei una maglietta dell'Inter - scrive - originale o tarocca. Basta che ci sia il serpentone sulla spalla". L'Inter, la squadra della sua famiglia. Martedì i nerazzurri se li ritroverà davanti. Non alla play, ma al Rigamonti. In Serie A. Chissà, forse un sorriso lo avrà strappato anche a Santa Lucia.