Bologna-Milan, la conferenza di Pioli: "Ibrahimovic? Natale è il 25. Nessun caso Piatek"
milan
Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta del Dall’Ara: "Non esiste nessun caso Piatek, per me esiste un caso Milan. Ballottaggio tra lui e Leao? Giocherà chi è più funzionale. Spero che Mihajlovic sia in panchina, con lui il Bologna è più forte. Ibrahimovic può aiutare? Babbo Natale arriva il 25 dicembre"
Termina la conferenza stampa di Stefano Pioli.
La determinazione è al livello giusto per tutti?
Sì, abbiamo vinto una partita soffrendo e lottando e l'atteggiamento è quello giusto, è una base solida su cui costruire un futuro migliore.
Sì, abbiamo vinto una partita soffrendo e lottando e l'atteggiamento è quello giusto, è una base solida su cui costruire un futuro migliore.
Farebbe un appello per difendere la statua di Ibrahimovic?
Al massimo le posso dire che in piazza Duomo hanno messo su un bell'albero di Natale.
Al massimo le posso dire che in piazza Duomo hanno messo su un bell'albero di Natale.
La spinta degli esterni difensivi possono essere una soluzione offensiva?
Noi ne dobbiamo avere tante perché gli avversari non possono chiudere tutti gli spazi. Ci deve essere il fraseggio come l'ampiezza, dobbiamo essere bravi a capire quale sarà la zona di campo più attaccabile.
Noi ne dobbiamo avere tante perché gli avversari non possono chiudere tutti gli spazi. Ci deve essere il fraseggio come l'ampiezza, dobbiamo essere bravi a capire quale sarà la zona di campo più attaccabile.
Qual è la difficoltà maggiore nel limitare il Bologna?
Al di là delle qualità singole dei giocatori - e Palacio lo conosco bene perché l'ho allenato, è molto intelligente - credo che la squadra proprio abbia dei concetti giusti. È un avversario difficile da affrontare ma stiamo bene e siamo preparati, non dobbiamo sbagliare le cose semplici da un punto di vista tecnico. Se le facciamo bene siamo sulla strada giusta.
Al di là delle qualità singole dei giocatori - e Palacio lo conosco bene perché l'ho allenato, è molto intelligente - credo che la squadra proprio abbia dei concetti giusti. È un avversario difficile da affrontare ma stiamo bene e siamo preparati, non dobbiamo sbagliare le cose semplici da un punto di vista tecnico. Se le facciamo bene siamo sulla strada giusta.
Con Ibrahimovic si sentirebbe più sereno?
Natale viene il 25 dicembre, voi ne state parlando da mesi. Se dovessi chiedere un regalo partirei dai tre punti di domani.
Natale viene il 25 dicembre, voi ne state parlando da mesi. Se dovessi chiedere un regalo partirei dai tre punti di domani.
Alla sua presentazione ha parlato di Europa. Ci pensa ancora? La vede lontana?
Per chi allena al Milan è normale pensare che l'obiettivo sia quello. Sarebbe molto più facile per me dire "ho trovato una situazione difficile, ci dobbiamo salvare". Non sono venuto qui per fare un lavoro normale, ma quello migliore possibile. Poi se non ci riusciremo lo ammetteremo ma ci abbiamo provato.
Per chi allena al Milan è normale pensare che l'obiettivo sia quello. Sarebbe molto più facile per me dire "ho trovato una situazione difficile, ci dobbiamo salvare". Non sono venuto qui per fare un lavoro normale, ma quello migliore possibile. Poi se non ci riusciremo lo ammetteremo ma ci abbiamo provato.
Bacca, Kalinic, Piatek sempre con Suso a destra: la soluzione per favorire gli attaccanti potrebbe essere spostarlo a sinistra?
Suso a sinistra non lo vedo sinceramente, credo sia un grande giocatore con qualità. Siamo squadra quando impariamo a conoscere le caratteristiche di ogni compagno e ci si adatta ai tempi di gioco di ognuno. Non credo che debba stare largo sempre ma debba entrare anche nel campo, ci darà grandi soddisfazioni perché ha qualità importanti.
Suso a sinistra non lo vedo sinceramente, credo sia un grande giocatore con qualità. Siamo squadra quando impariamo a conoscere le caratteristiche di ogni compagno e ci si adatta ai tempi di gioco di ognuno. Non credo che debba stare largo sempre ma debba entrare anche nel campo, ci darà grandi soddisfazioni perché ha qualità importanti.
Vede il Milan con due punte in futuro?
No per il momento, penso che il centrocampo e gli attaccanti esterni siano un punto di forza.
No per il momento, penso che il centrocampo e gli attaccanti esterni siano un punto di forza.
Il Milan non ha bisogno di qualche giocatore "ignorante", cioè con quella sfrontatezza che serve a spaccare le partite?
L'ignoranza in questo senso fa parte anceh del giocatore intelligente, andare in campo come se fosse l'ultima volta serve. È troppo importante la partita di domani per la classifica, voglio che la squadra abbia la massima convinzione per 95 minuti.
L'ignoranza in questo senso fa parte anceh del giocatore intelligente, andare in campo come se fosse l'ultima volta serve. È troppo importante la partita di domani per la classifica, voglio che la squadra abbia la massima convinzione per 95 minuti.
Tra Krunic e Kessié quanto è difficile scegliere? Come procede la crescita di Bennacer?
Siamo tutti disponibili tranne Duarte e Caldara, ho tante scelte nei vari reparti, sono tutti pronti. Io devo fare meno danni possibili con i primi undici che scelgo e con quelli che subentrino, quindi voglio da tutti il massimo.
Siamo tutti disponibili tranne Duarte e Caldara, ho tante scelte nei vari reparti, sono tutti pronti. Io devo fare meno danni possibili con i primi undici che scelgo e con quelli che subentrino, quindi voglio da tutti il massimo.
Qual è il bilancio dopo i primi due mesi al Milan?
I bilanci parziali non mi servono, non vale la pena parlarne. Sarà solamente alla fine che si tireranno le somme sul lavoro di tutti. Ora dobbiamo rimanere sul pezzo, con 9 punti a disposizione da qui alla sosta natalizia: allora si potrebbe fare una prima valutazione, ma quella defintiva si fa a maggio. Conta che la squadra continui a crescere. Vedo un gruppo sempre più coeso e responsabile, ci potremo togliere qualche soddisfazione. Allenare è facile quando si è a casa, ma questo è anche il bello di questo lavoro.
I bilanci parziali non mi servono, non vale la pena parlarne. Sarà solamente alla fine che si tireranno le somme sul lavoro di tutti. Ora dobbiamo rimanere sul pezzo, con 9 punti a disposizione da qui alla sosta natalizia: allora si potrebbe fare una prima valutazione, ma quella defintiva si fa a maggio. Conta che la squadra continui a crescere. Vedo un gruppo sempre più coeso e responsabile, ci potremo togliere qualche soddisfazione. Allenare è facile quando si è a casa, ma questo è anche il bello di questo lavoro.
Secondo lei il problema di Piatek è mentale o tecnico?
Non c'è un problema Piatek, c'è il problema di una squadra che ha bisogno di aumentare il livello di intensità e qualità per risalire.
Non c'è un problema Piatek, c'è il problema di una squadra che ha bisogno di aumentare il livello di intensità e qualità per risalire.
C'è un giocatore in questo Milan che potrebbe far dare un po' di riposo a Piatek?
Se Piatek giocherà domani è perché io lo ritengo funzionale al gioco di squadra e alla partita. Se abbiamo fatto determinati numeri a Parma è perché abbiamo fatto una certa partita. Piatek è un giocatore più d'area, Leao invece è più un calciatore di movimento. L'importante è che le caratteristiche in campo siano buone, il singolo non è importante a meno che non si parli di Messi o di Ronaldo, quindi è il gioco di squadra a rendere ottimi i giocatori.
Se Piatek giocherà domani è perché io lo ritengo funzionale al gioco di squadra e alla partita. Se abbiamo fatto determinati numeri a Parma è perché abbiamo fatto una certa partita. Piatek è un giocatore più d'area, Leao invece è più un calciatore di movimento. L'importante è che le caratteristiche in campo siano buone, il singolo non è importante a meno che non si parli di Messi o di Ronaldo, quindi è il gioco di squadra a rendere ottimi i giocatori.
Questa squadra adesso ha un'identità precisa?
Credo che ci sia in campo una squdra che giochi con le idee chiare e con intensità per 95 minuti. Questo è il nostro obiettivo. Stiamo lavorando in questa direzione e insisteremo, domani ci attende una gara molto difficile. Il risultato negativo in Coppa Italia li farà essere ancora più pronti e attenti. Il Bologna è più aggressivo rispetto al Parma, potrebbe concedere qualche spazio in più ma è una squadra da tenere in grande considerazione.
Credo che ci sia in campo una squdra che giochi con le idee chiare e con intensità per 95 minuti. Questo è il nostro obiettivo. Stiamo lavorando in questa direzione e insisteremo, domani ci attende una gara molto difficile. Il risultato negativo in Coppa Italia li farà essere ancora più pronti e attenti. Il Bologna è più aggressivo rispetto al Parma, potrebbe concedere qualche spazio in più ma è una squadra da tenere in grande considerazione.
Il Milan sta dando segnali di risveglio: è quasi un bivio domani?
Sì, però come ho detto dopo Parma dobbiamo essere noi a cerare in ogni partita un'opportunità importante. Tutte le nostre partite ora hanno un peso superiore rispetto ai tre punti perché siamo alla ricerca della continuità. La squadra sta bene fisicamente e tatticamente, proveremo a portare a casa i tre punti, anche perché la vittoria di Parma comunque non ha migliorato clamorosamente la classifica.
Sì, però come ho detto dopo Parma dobbiamo essere noi a cerare in ogni partita un'opportunità importante. Tutte le nostre partite ora hanno un peso superiore rispetto ai tre punti perché siamo alla ricerca della continuità. La squadra sta bene fisicamente e tatticamente, proveremo a portare a casa i tre punti, anche perché la vittoria di Parma comunque non ha migliorato clamorosamente la classifica.
Le fa piacere domani incontrare la squadra di Mihajlovic?
So benissimo che il Bologna sia più forte da quando c'è Sinisa e mi auguro di poterlo affrontare e salutare. Dall'estate io tifo per il Bologna, Mihajlovic è un esempio di determinazione e volontà. Il tifo è dovuto anche per il comportamento della società nei suoi confronti e per il calore che la città gli sta dimostrando. Non avevo dubbi perché ho lavorato lì e ho ottimi ricordi. Sarei felice di salutare Sinisa domani.
So benissimo che il Bologna sia più forte da quando c'è Sinisa e mi auguro di poterlo affrontare e salutare. Dall'estate io tifo per il Bologna, Mihajlovic è un esempio di determinazione e volontà. Il tifo è dovuto anche per il comportamento della società nei suoi confronti e per il calore che la città gli sta dimostrando. Non avevo dubbi perché ho lavorato lì e ho ottimi ricordi. Sarei felice di salutare Sinisa domani.
Piatek è al centro delle critiche, lei difende il lavoro di squadra.
Non esiste il caso di un singolo giocatore in un gioco di squadra. Noi dobbiamo esserlo nell'intensità e nelle posizioni per essere propositivi. Il caso è quello del Milan, si vince e si perde tutti insieme.
Non esiste il caso di un singolo giocatore in un gioco di squadra. Noi dobbiamo esserlo nell'intensità e nelle posizioni per essere propositivi. Il caso è quello del Milan, si vince e si perde tutti insieme.
Le statistiche dicono che la squadra tira di più in porta e ne subisce meno da quando c'è lei: è la premessa di qualcosa di importante?
Sì, le valutazioni di una prestazione è semplice: quante occasioni creiamo e quante ne subiamo. Questi sono i numeri più importanti di una gara, non abbiamo ancora messo tutto a posto ma siamo a buon punto. Così si può vincere più facilmente.
Sì, le valutazioni di una prestazione è semplice: quante occasioni creiamo e quante ne subiamo. Questi sono i numeri più importanti di una gara, non abbiamo ancora messo tutto a posto ma siamo a buon punto. Così si può vincere più facilmente.
Comincia la conferenza stampa di Stefano Pioli.