Conte dopo Inter-Atalanta: "Il primo posto non deve far chiudere gli occhi"

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L'allenatore nerazzurro dopo il pari contro l'Atalanta torna sui problemi numerici della sua Inter: "Difficile tenere botta quando mancano 4 giocatori, la nostra è una rosa corta e risicata, ma sono contento dei ragazzi. Il primo posto non deve far chiudere gli occhi. Rinforzi? Ho fatto le mie valutazioni con la società"

"Abbiamo una rosa troppo corta e risicata. Ci mancavano quattro elementi e per noi in questo momento, giocare senza quattro giocatori pesa tanto. Quando mancano 4 giocatori sei sott'acqua e si hanno delle difficoltà", è questa l’analisi di Antonio Conte dopo l’1-1 tra Inter e Atalanta a San Siro. "Stiamo facendo bene stiamo costruendo qualcosa ma il percorso è ancora lungo. Io sono all’inizio di un percorso e in queste situazioni bisogna valorizzare quello che si ha a disposizione, oltre a quello che abbiamo cercato di fare sul mercato, cambiando alcune cose. Non posso non essere contento di quello che stanno facendo i ragazzi, non vorrei che il primo posto in classifica facesse chiudere gli occhi", ha proseguito l’allenatore dell’Inter.

"Stiamo raschiando il fondo del barile"

Conte ha poi analizzato il match: "Con l'Atalanta abbiamo retto botta, rispetto all'anno scorso abbiamo 11 punti in più, ma la classifica non inganni. Il bilancio dopo questa gara è positivo perché abbiamo affrontato una squadra molto forte che fa dell’intensità la sua arma. Noi abbiamo cercato di ribattere con le nostre forze, ma in questo momento noi non abbiamo la capacità di reggere quando ci mancano quattro giocatori. Non è semplice". L’allenatore nerazzurro ha aggiunto: "Abbiamo ritrovato Sensi, e sono felice per il suo ritorno così come per Barella che oggi era squalificato. Avrei firmato per fare quattro punti tra Napoli e Atalanta. Siamo lì, primi in classifica, ma stiamo raschiando il fondo del barile".

"Rinforzi? Ho fatto le mie valutazioni con la società"

Capitoli rinforzi: "Se mi aspetto qualcosa a breve? Non bisogna parlare con me di questo. L’unica preghiera che posso fare è cercare di avere sempre tutti a disposizione. Avendo tutti a disposizione – ha proseguito Conte – teniamo botta, ma con le assenze diventa difficile. Che reparti andrebbero rinforzati? Questi sono discorsi che ho già fatto due mesi fa con la società. Io posso dare la mia interpretazione, il club magari può averne un’altra. Il mio lavoro è quello di far rendere al massimo i giocatori, non posso puntare il fucile addosso a nessuno. Io ogni giorno prego di avere tutti a disposizione". L’allenatore dell’Inter ha comunque voluto fare i complimenti alla sua squadra: "I ragazzi sono encomiabili e io sono contento al 200% di essere il loro allenatore. Stanno andando oltre ogni più rosea previsione", ha concluso Conte.