I gol di Zielinski e Insigne decidono la sfida del San Paolo. Sarri sceglie il tridente in attacco, ma Dybala, Higuain e Ronaldo non pungono per gran parte del match. Rete di Zielinski sulla ribattuta di un tiro di Insigne nel secondo tempo. Poi il raddoppio proprio del numero 24 del Napoli. Inutile la rete al 90' di Ronaldo, in gol per l'ottava partita di fila in A. Gattuso trova la seconda vittoria consecutiva dopo quella in Coppa Italia e sale a quota 27 punti. Juve a +3 sull'Inter e a +5 sulla Lazio (che ha una partita in meno)
NAPOLI-JUVENTUS 2-1 (highlights)
63' Zielinski (N), 86' Insigne (N), 90' Ronaldo (J)
NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (69' Lobotka), Zielinski (81' Elmas); Callejon, Milik (90' Llorente), Insigne. All. Gattuso
JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (50' Rabiot), Matuidi (72' Douglas Costa); Dybala (72' Bernardeschi); Higuain, Ronaldo. All. Sarri
Ammoniti: Demme (N), Bentancur (J), Rabiot (J), Hysaj (N), Bernardeschi (J), De Ligt (J), Ronaldo (J)
Il Napoli sorprende la Juve. Zielinski e Insigne decidono la sfida nel giorno del ritorno di Maurizio Sarri al San Paolo da avversario. Il tridente bianconero in HDR punge poco, se non con CR7 in gol per l'ottava partita di fila in campionato, ma soltanto al novantesimo. Una rete del polacco e del capitano di Gattuso risolvono il match. I bianconeri chiudono con soli quattro tiri nello specchio e pochissime occasioni da rete. Decide la sfida il numero 24 del Napoli, proprio nel giorno della tragica notizia della scomparsa di un grande numero 24 come Kobe Bryant.
La partita
Nelle formazioni ufficiali la novità è la presenza dal primo minuto nella Juve del tridente HDR, con Higuain, Dybala e Ronaldo per la quarta volta insieme da titolari. L'altra scelta di formazione di Sarri è invece Matuidi (e non Rabiot) a centrocampo, come equilibratore della squadra. Insieme a lui Pjanic e Bentancur. Nel Napoli sono invece poche le novità rispetto alle ultime uscite: davanti sempre Callejon, Milik e Insigne, schierati sempre dal 1' da Gattuso nella sua gestione (salvo nel match di Coppa Italia contro il Perugia). Dopo la presenza da titolare in coppa contro la Lazio, Demme parte dal 1' anche in campionato.
Il primo tempo non regala però emozioni sul campo: nessun gol e soltanto un tiro in porta nei primi quarantacinque minuti (del Napoli). Milik il più attivo di tutti, prima con un colpo di testa e, dopo, con un paio di chance in area ribattute da Bonucci. Per la Juve un tiro di Ronaldo da fuori, ma largo di molto.
Dunque il secondo tempo, che si apre subito col gol annullato a CR7 per un fuorigioco di Higuain che aveva iniziato l'azione in area. Poi ancora il Pipita protagonista, con un tentativo di diagonale bloccato da Meret. Appena due minuti dopo ecco il gol che sblocca la partita: Insigne calcia dal limite, Szczesny respinge in area e Zielinski segna in ribattuta, interrompendo il digiuno di gol di ben 294 minuti in Serie A della squadra. Sarri prova a rispondere inserendo Douglas Costa e Bernardeschi per Matuidi e Dybala (oltre al cambio forzato Rabiot per Pjanic, uscito acciaccato). Nel Napoli Gattuso punta invece su Lobotka per Demme e Elmas per Zielinski. E nel massimo sforzo Juve arriva il bis azzurro, con una grande girata di Insigne (deviata da De Lig) che trova il suo primo gol stagionale in campionato al San Paolo. La rete di CR7, nel finale, non porta a nessuna vera occasione per il pari. Inter e Lazio (che ha una partita in meno) si avvicinano a Sarri, rispettivamente a -3 e -5.
Per la prima volta in questo campionato la Juventus non ha effettuato tiri nello specchio nel primo tempo.
20' - Dopo venti minuti di gioco la Juventus non ha ancora effettuato un tiro nello specchio della porta.