L'allenatore del Guangzhou ha parlato della lotta scudetto a La Gazzetta dello Sport: "La Juve subisce troppi gol ma resta la più forte di tutte. L'Inter esce con grande autostima dal derby e resto convinto che tutto si deciderà nel big match del primo marzo. Lazio? Rosa ristretta, non credo che possa tenere il ritmo fino in fondo"
Con il suo Guangzhou è campione in carica. Fabio Cannavaro, in attesa di tornare in Cina, si gode un campionato bellissimo. Quello italiano cioè, con Inter, Juve e Lazio che promettono di darsi battaglia fino alla fine. Tre squadre in un punto: "I bianconeri sono sempre i più forti. Ma da qualche gara stanno faticando e i nerazzurri sono in crescita. La squadra di Simone Inzaghi sulla carta ha meno frecce all’arco ma i numeri sono dalla loro. Per fortuna dopo anni parliamo di un campionato più equilibrato e con un esito che non è scontato". Lo ha spiegato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport, dove ha parlato un po' di tutto. Anche della difesa della Juve ovviamente, chi più di lui poteva farlo: "Rispetto al passato prende troppi gol. Capisco che per chi vince da anni in Italia sia più difficile restare concentrati al Bentegodi, rispetto al Bernabeu. Ma bisogna cambiare questi numeri. Per il campionato, ma soprattutto per la Champions: se subisci tanto in fondo non ci arrivi. Ma sono convinto che con il rientro di Chiellini ritroveranno gli equilibri migliori". Tuttavia Cannavaro vede sempre la Juve davanti a tutti: "Primi anche se non dominatori. L'Inter? Una vittoria come quella del derby fa lievitare l’autostima del gruppo. Avesse avuto fin da subito certi giocatori, Conte si sarebbe qualificato agli ottavi di Champions. Sono convinto che mai come in questa stagione il campionato possa decidersi nello scontro diretto del primo marzo (Juve-Inter allo Stadium)".
"La Lazio può far fatica a reggere. Sul Napoli..."
Terza pretendente è la Lazio, anche se Cannavaro non è molto ottimista per quanto riguarda la squadra di Inzaghi: "Ha un grandissimo Ciro Immobile finalizzatore e uno bravo come Luis Alberto nel vedere e creare gioco, oltre a una difesa solida che subisce pochissimo. Ma la rosa è ristretta rispetto alla concorrenza e non credo che possa tenere il ritmo fino in fondo". Infine il suo Napoli, che sta vivendo un'annata complicata: "Gattuso sta facendo un grande lavoro. Ma sinceramente è difficile. Sta cercando di ridare intensità e ritmo da tempo smarriti, e non so il perché, con Carlo Ancelotti. Del resto dopo 15 anni questa è la prima stagione “sbagliata” con De Laurentiis. Può capitare: niente drammi e si riparte. Gli acquisti di gennaio mi sembrano interessanti".