L'allenatore biancoceleste entusiasta per la vittoria che lancia la Lazio al secondo posto a -1 dalla Juventus: "Vittoria meritata, ora le partite cominciano a diventare pesanti ma dobbiamo continuare il nostro cammino". Milinkovic-Savic lancia un messaggio alle rivali Scudetto: "Devono sapere che siamo lì e non molleremo"
Un girone intero senza sconfitte: 19 risultati utili consecutivi con 15 vittorie e 4 pareggi. E' questo l'incredibile percorso che ha portato la Lazio al secondo posto solitario della classifica a -1 dalla Juventus. Battuta anche l'Inter, l'ultima squadra ad aver sconfitto i biancocelesti un girone fa, per 2-1 grazie alla reti di Immobile e Milinkovic-Savic. Un percorso che parte da lontano e ricco di emozioni positive, come ha raccontato ai microfoni di Sky Sport l'allenatore della Lazio, Simone Inzaghi: "Da quattro anni sono insieme a questi ragazzi e sono emozioni continue. Lo scorso anno a chi ci criticava per l'ottavo posto finale, rispondevo che abbiamo vinto la Coppa Italia. Stasera abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra, meritando la vittoria. Le partite ora cominciano a diventare pesanti e nel riscaldamento ho visto i ragazzi un po' contratti, gli ho detto di stare sereni e di mettere in campo quanto avevamo studiato. Scudetto? Guardando la classifica è normale parlarne, noi dobbiamo continuare il nostro percorso sapendo che ogni domenica il campionato presenta delle insidie, ma siamo lì e vogliamo continuare a rimanerci".
"Milinkovic? Lavoro di grande qualità e quantità"
Una Lazio che questa sera ha mostrato anche l'ampiezza della sua rosa, con gli ingressi dalla panchina di Lazzari e Correa che si sono dimostrati decisivi ai fini dei tre punti finali. Insieme ovviamente alla prestazione di Milinkovic-Savic: "Sapevo che inserendoli a partita in corsa sarebbero potuti essere dei cambi importanti. Quando scelgo la formazione guardo molto gli allenamenti ed ero convinto che questa fosse la partita giusta per Caicedo. Se Correa mi dimostrerà di essere al 100% in settimana, probabilmente partirà da titolare nella prossima partita. Milinkovic? Si sono create aspettative altissime su di lui e non dimentichiamo che fa anche un lavoro di grande quantità, oltre alla qualità che mette in campo. E' volenteroso e sempre disponibile e alcune sue prestazioni ottime in passato hanno avuto meno risalto di quanto meritassero".
Milinkovic: "Messaggio alla Juve? Devono sapere che siamo lì"
La vittoria sull'Inter porta indiscutibilmente la firma di Sergej Milinkovic-Savic. Il numero 21 serbo ha segnato il gol con il quale i biancocelesti hanno completato la rimonta e ai microfoni di Sky Sport ha raccontato le sensazioni di questa ennesima impresa della sua Lazio: "Non c'è solo la mia firma, ma quella di tutti. Più che una squadra siamo una famiglia e questo si vede sul campo. Abbiamo l'obbligo di arrivare in Champions League e speriamo di continuare su questa strada, pensiamo partita per partita e poi vedremo dove siamo arrivati. Messaggio alla Juve per lo Scudetto? Devono sapere che siamo lì e non molliamo".