L'attaccante del Sassuolo ha raccontato i suoi desideri se arriva a 20 gol: "Chiamo Del Piero e magari compro una Porsche d'epoca. Sarò sempre grato a Conte"
Nonostante sia arrivato tardi in Serie A, Francesco Caputo ha dimostrato di poterci stare, prima con la maglia dell’Empoli e poi con quella attuale del Sassuolo. Le medie stagionali sono di tutto rispetto: 11 reti in 21 presenze in campionato. E se arriva a 20…: "Se ci riesco contatto magari contatto Del Piero per chiedergli qual è il segreto per vivere con equilibrio una carriera ad alti livelli così lunghi. Da piccolo non avevo un vero e proprio idolo ma l’ho sempre apprezzato tantissimo sia come calciatore sia per la mentalità, la professionalità e l’attaccamento che ha sempre dimostrato al suo club. Non sono riuscito ancora a conoscerlo, ma spero di farlo. Un altro desiderio? Mi piacerebbe comprare una Porsche d’epoca. Ma solo se segno 20 gol, e non sono pochi" ha detto Caputo in un’intervista rilasciata a AM Motori e stili di vita.
Allenatori importanti
Nella carriera di Caputo gli allenatori hanno ricoperto un ruolo fondamentale, a partire da Antonio Conte: "Gli sarò grato a vita, perché mi ha fatto esordire in Serie B col Bari e in quell’occasione segnai una tripletta. Mi ha voluto a Siena, mi ha insegnato l’importanza del sacrificio: ritrovarlo sarebbe un sogno perché vorrebbe dire essere arrivati in Champions. Come carisma lui e De Zerbi sono simili, ma le idee sono diverse. De Zerbi ci sta trasmettendo un’idea di calcio bellissima ma difficile, senza lanciare lungo, ma con tanto possesso e movimento".