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Coronavirus, le linee della commissione Figc per ripartire: "Dobbiamo essere pronti"

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Gabriele Gravina ha incontrato oggi i componenti dell'organismo medico della Figc per analizzare e stilare un protocollo di garanzie per far ripartire il calcio dopo l'emergenza coronavirus. "Dobbiamo farci trovare pronti", le parole del presidente federale

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Quando si potrà, il calcio dovrà essere pronto a ripartire. Per questo motivo si è svolta una video conferenza con l'obiettivo di analizzare e definire un protocollo di garanzia per riprendere l’attività sportiva. Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha “incontrato” virtualmente i componenti della Commissione medica federale (presieduta dal professor Paolo Zappilli) per fare il punto di quello che sarà il post emergenza legata al coronavirus. Si parte dal principale obiettivo della Federazione: di tutelare la salute di atleti, arbitri, componenti di staff e addetti ai lavori. Per questo motivo, definire i pericoli sarebbe importantissimo per individuare le priorità e limitare i rischi potenziali. “Dobbiamo farci trovare pronti, è questo lo scopo del lavoro svolto dalla Commissione medica. A tal proposito – ha spiegato Gravina - ringrazio tutti gli esperti che hanno aderito al nostro invito. Per il ruolo che il calcio ricopre nella società civile italiana, sono convinto che potremo dare un contributo importante a tutto il Paese”.

Linee guida ed esami

Nel corso della video conferenza, sono state presentate le linee guida: a breve saranno integrate poi dalle indicazioni degli esperti e dei rappresentanti delle componenti per definire il prima possibile il protocollo unitario definitivo. Il protocollo sarà ispirato ai tre principi fondamentali della semplicità, fattibilità e attendibilità medico-scientifica. In particolare, nella bozza presentata in Commissione per il settore professionistico, sono indicate le modalità per formare il “gruppo squadra”, seguire i componenti della rosa dal punto di vista clinico, e quali esami diagnostici effettuare da parte del medico sociale o medico di squadra (esami del sangue generali, test molecolari o sierologici).

I protocolli per contagiati e ‘guariti’ dal Covid-19

Figc ed esperti hanno poi discusso i protocolli per calciatori e membri dello staff contagiati e ‘guariti’ dall’infezione. Gli esami diagnostici che sono stati indicati per questa particolare categoria seguiranno un protocollo adeguato alla gravità clinica dell’infezione subita. Tutte le indicazioni si estendono anche al gruppo arbitri che sono considerati come i calciatori delle singole squadre. Altra raccomandazione emersa è che il “gruppo squadra” sia raccolto in un “luogo chiuso” al pubblico “sanificato e rispettoso di tutte le norme igieniche-comportamentali” anche per chi non appartiene al gruppo ristretto.