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Scudetto Roma, su Sky Sport lo speciale "2001 Odissea Giallorossa"

Serie A

Riccardo Gentile

17 giugno 2001: la Roma di Sensi e Capello vince il terzo scudetto della storia. Un anniversario da rivivere con immagini, gol e interviste ai protagonisti di quella stagione a tinte giallorosse. In onda oggi alle 14.15, 19.00, 21.00 e 23.30 su Sky Sport Serie A e disponibile on demand

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Estate 1999, 20 anni fa. L’allora Presidente della Roma Franco Sensi sceglie Fabio Capello. Vuole vincere e subito, per questo pensa sia meglio ringraziare Zdenek Zeman per l’ottimo lavoro svolto e voltare pagina. Sognava un trionfo immediato Sensi e, invece, alla fine di quella prima stagione ottenne soltanto un sesto posto, fuori agli ottavi di Coppa Uefa e ai quarti di Coppa Italia. E, come se non bastasse, lo scudetto alla Lazio di Sergio Cragnotti.

 

Fu probabilmente quella la scintilla decisiva a convincere il numero uno giallorosso che per competere realmente sarebbe stato necessario uno sforzo ulteriore sul mercato. Un colpo di nome Gabriel e di cognome Batistuta. Il Re Leone che, dopo quasi 10 anni a Firenze, aveva la stessa voglia di vincere qualcosa di grande. Più di 300 presenze e più di 200 gol in viola, questi i numeri del centravanti argentino che andò a completare un reparto già di altissimo livello con Totti, Delvecchio e Montella. A lui si aggiunsero gli acquisti di Emerson a centrocampo e di Samuel in difesa.  Cominciò così l’ultima stagione di vera gloria nella storia della Roma.

 

Un campionato vissuto in testa dall’inizio alla fine, una dimostrazione di forza mai più vissuta dai tifosi romanisti e messa in discussione solo a tratti dalla Juventus di Ancelotti e dalla Lazio di Eriksson. Un cammino caratterizzato nel girone d’andata dalla forza prorompente di Batistuta e in quello di ritorno dai gol decisivi, molto spesso entrando in corsa, di Vincenzo Montella. Senza dimenticare la qualità sulle due corsie rappresentata da due campioni del mondo come Cafu e Candela, la duttilità tattica di Marco Delvecchio, la personalità in difesa di calciatori come Samuel, Aldair, Zago e Zebina, il dinamismo in mezzo al campo di Damiano Tommasi, il senso della posizione di Cristiano Zanetti prima e di Emerson poi, il jolly arrivato dal Giappone Nakata. Il tutto condito dal genio di Francesco Totti, collante perfetto tra centrocampo e attacco. 

 

Il leader era in panchina, Fabio Capello, coadiuvato dal direttore generale Lucchesi e dal DS Franco Baldini, ma la vera anima di quel gruppo sedeva in tribuna ed era il Presidente Franco SensiIl 17 giugno 2001 resterà per sempre scolpito nella testa dei tifosi della Roma. Il giorno dei tre gol al Parma, ma soprattutto del terzo scudetto nella storia giallorossa. Il pomeriggio più caldo, prima di cominciare un delirio collettivo che andò in scena per le vie della capitale per settimane, mesi.