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Milan-Roma, Pioli esulta: "Siamo stati squadra. Ok senza Ibra perché ci ha fatto crescere"

Serie A
©LaPresse

L'allenatore rossonero entusiasta dopo la vittoria sulla Roma: "Abbiamo meritato, siamo stati squadra". Poi esalta Rebic: "Può fare grandi cose" e applaude Kjaer: "Ci ha dato personalità. Ha giocato anche da zoppo..."

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Il Milan fa il bis e adesso vede l'Europa. Dopo i quattro gol segnati al Lecce, i rossoneri ne fanno due alla Roma e raggiungono quota 42 punti (a meno sei proprio dalla Roma quinta). Una partita vinta negli ultimi 15', con il gol di Rebic al 76' e il rigore di Calhanoglu all'89'. Il tutto senza Ibrahimovic, la cui assenza però non sembra stia pesando: "Vinciamo anche senza di lui perché Zlatan ci ha aiutato ad alzare il livello con il suo arrivo - spiega Stefano Pioli all'intervallo - sono soddisfatto di tutti i giocatori che sono arrivati a gennaio". Poi l'analisi della partita: "Abbiamo vinto meritatamente perché siamo stati squadra - ha continuato - era da tempo che cercavamo una vittoria del genere contro una squadra forte". Una scossa l'hanno data anche i cambi, con gli ingressi positivi di Saelemaekers e Paquetà: "Le sostituzioni saranno importantissime di qui alla fine. Fa molto caldo, è impensabile giocare sempre con gli stessi undici. Chi entra dalla panchina fa bene perché ha un atteggiamento disponibile ed entusiasta". Il calendario sarà fitto e impegnativo, dato che il Milan se la dovrà vedere con Lazio, Juventus e Napoli dopo la sfida contro la Spal: "La vittoria ci dà morale ma la partita più importante è sempre la prossima - ha spiegato l'allenatore rossonero - solo con l'Atalanta la prestazione è stata negativa. Nelle altre occasioni soltanto il risultato ci ha detto male". 

"Rebic può ancora migliorare"

Il gol che ha sbloccato la partita porta ovviamente il nome di Rebic, all'ottavo gol in Serie A: "Può ancora migliorare, ha buone capacità tecniche - ha spiegato Pioli - posizione? Per me è un attaccante, più punta che seconda punta anche se può fare l'esterno. Sono convinto che con la sua intensità e con questo atteggiamento mentale possa fare davvero bene. L'ho cambiato perché era stanco dopo il gol, è stato una spina nel fianco per la Roma". Chiosa su Paquetà: "E' entrato bene, in queste ultime 10 partite avremo bisogno di tutti". Infine gli elogi a Kjaer: "Probabilmente in un'altra situazione non avrebbe giocato perchè sabato ha avuto un risentimento ed era mezzo zoppo. Ma è un giocatore intelligente e sa stare in campo con Romagnoli. E' stato un innesto che ci ha dato tanto in personalità, è un calciatore esperto che dà un aiuto importante".

Calhanoglu: "Giocata una grande partita"

A chiudere i conti è stato Hakan Calhanoglu, tornato a calciare un rigore tre anni dopo l'ultima volta (2 gennaio 2017, giocava ancora nel Bayer): "In Germania li ho sempre tirati - ha raccontato nel post partita - ho chiesto a Kessiè di poterlo battere e lo ringrazio". Il turco, al quinto gol in Serie A, applaude il gruppo: "Non era facile giocare a questa temperatura, ma abbiamo fatto una grande partita e abbiamo fatto vedere che il nostro obiettivo è continuare a vincere. Abbiamo creato tante occasioni e io per primo potevo fare gol in almeno un paio di queste. Nel secondo tempo è andato tutto bene e anche la Roma era stanca". Poi chiosa su Leao: "Ha un grande talento e lo dobbiamo aiutare".

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