Lazio in crescendo, ma contro il Milan mancheranno per la prima volta Immobile e Caicedo
lazio ©LaPresseLa Lazio ha dimostrato di avere carattere anche dopo la ripresa del campionato: il record di rimonte in Europa è proprio della squadra di Inzaghi, che ora si prepara per il Milan
Come trasformare uno slogan divenuto un inno in un modo di essere, quasi in uno stile. Il non mollare mai è diventato davvero l'elemento caratterizzante della Lazio di Inzaghi. Va sotto poi rimonta. Una piacevole abitudine. Contro la Fiorentina come contro il Torino. Più d'istinto e di rabbia nel sorpasso di sabato scorso, più attraverso la lucidità contro i granata. Sono addirittura già 6 le rimonte stagionali da 3 punti. 22 in totale considerando anche i 4 pareggi. La terza partita in 6 giorni era la più temuta perchè 8 undicesimi della squadra non sono mai cambiati; si è trasformata in quella della ritrovata consapevolezza. La migliore delle 3. Una Lazio in crescendo. Luis Alberto e Milinkovic quasi tornati al top, il primo gol su azione di Immobile, le risposte delle alternative.
Prendete il gol decisivo; nasce da un'iniziativa di Lukaku e viene realizzato da Parolo.
Le porte chiuse non piaceranno a Inzaghi a giudicare da come ha trattato quella della tribuna dello stadio, ma non hanno cambiato la Lazio. Era una delle incognite della ripresa. Esame superato.
Il prossimo sarà vincere anche senza centravanti. Contro il Milan fuori per squalifica sia Immobile che Caicedo. Per la prima volta da quando sono alla Lazio Inzaghi dovrà rinunciare ad entrambi. Perde una dote di 37 gol in campionato e ora studia le alternative. Se recupera uno tra Cataldi e Leiva, tornato parzialmente ad allenarsi col gruppo, ritocca il sistema di gioco e passa al 3-4-2-1 con Luis Alberto e Milinkovic alle spalle di Correa, altrimenti stesso centrocampo di Torino e insieme all'argentino prima da titolare per Andrè Anderson, fin qui utilizzato da centrocampista ma di ruolo trequartista.