L'allenatore giallorosso commenta ai microfoni di Sky il secondo ko consecutivo e a secco di reti: "Situazione difficile, io sono responsabile ma non abbiamo finito la stagione". Sull'ampio turnover proposto contro l'Udinese: "Giocando ogni tre giorni bisogna guardare anche alla partita successiva. Dzeko era stanco e ho pensato al Napoli, ma Kalinic ha giocato bene"
La crisi della Roma è tangibile: il bilancio di 0 gol fatti e 4 subiti nelle ultime due uscite solleva tante domande a Paulo Fonseca, autore di un turnover massiccio nella sfida casalinga con l'Udinese. Persa con lo stesso risultato di San Siro, 2-0. L'allenatore giallorosso ha giustificato così a Sky le sue scelte riguardo l'XI di partenza: "Sono scelte che rifarei, non possiamo dimenticare che abbiamo tante partite, i giocatori che hanno fatto le ultime due partite (Samp e Milan, ndR) non erano nella miglior condizione per giocare questa. Abbiamo cambiato, ho scelto Under per avere situazioni di uno contro uno, ma non siamo partiti bene e abbiamo preso il gol. La squadra ha reagito ma con l'espulsione di Perotti è stato molto difficile.
"La stagione non finisce qui"
Chiamato dopo il sesto posto della passata stagione per ripartire, Fonseca occupa oggi la quinta posizione ma a -12 dalla Champions (l'Atalanta ha 60 punti, i giallorossi 48) e continua a guardare avanti: "Penso che abbiamo creato un'identità che in questo periodo non sta dando risultati, ma la stagione non finisce qui, dobbiamo continuare a lottare perché abbiamo obiettivi per questa stagione"
"Situazione difficile, io sono responsabile"
Quando è allertato da Fabio Capello sulle critiche da fronteggiare, Fonseca mantiene la serenità: "Dobbiamo essere preparati per questo, quando si perde è così. Devo essere io il primo a credere che dobbiamo lavorare per cambiare la situazione, io sono responsabile. E' una sistuazione difficile, sono qui e mi assumo la responsabilità, ma non abbiamo finito la stagione. Quello che dobbiamo cambiare adesso sono i risultati e tornare a giocare come sappiamo fare".
Dzeko preservato per Napoli
Fonsea torna sul tema della responsabilità e aggiunge la parola ambizione: "Per me non ci sono scuse, chi gioca nella Roma deve essere forte e capire che dobbiamo lottare fino alla fine. Essere allenatore o giocatore della Roma significa essere ambiziosi. E' vero che ho fatto turnover ma nessuno dei giocatori che sono partiti manca di esperienza: non è positivo cambiare tanti giocatori ma non è facile alla terza partita di fila giocare con gli stessi giocatori che non hanno tempo per recuperare. Non basta più pensare alla partita da giocare ma bisogna proiettarsi anche per quella successiva. Dzeko era stanco, l'impatto della prima partita è stato grande. Kalinic ha fatto una buona partita col Cagliari e io ho pensato anche alla partita col Napoli di domenica preservando Dzeko".