L'allenatore della Lazio commenta il pareggio di Udine senza grosso rammarico: "Dobbiamo conquistare aritmeticamente la Champions, manca dal 2007. A questi ragazzi non posso dire nulla, hanno vinto una Supercoppa e sono stati capaci di lottare per lo Scudetto"
E' un Simone Inzaghi tutto sommato sereno quello che parla al termine della gara pareggiata alla Dacia Arena contro l'Udinese: "Abbiamo provato in tutti i modi a vincerla, nel secondo tempo potevamo fare meglio, poi è sopraggiunta un po’ di stanchezza - ha spiegato - L’Udinese era pericolosa con Lasagna e Okaka, poi c’è stato De Paul nel finale che ha colpito il palo". Con lo Scudetto difficilmente raggiungibile l'obiettivo è la qualificazione in Champions: "Abbiamo bisogno ancora di qualche punto per l'aritmetica qualificazione in Champions che manca dal 2007, lunedì abbiamo la gara con la Juve e dobbiamo andare avanti".
"Liti interne? Polemiche costruite ad arte"
Stando anche ai risultati non propriamente eccellenti della Juventus, potrebbe esserci un po' di rammarico per le difficoltà incontrate dopo la ripartenza: "Nulla toglie al cammino di questi ragazzi che hanno vinto una Supercoppa e dopo 20 anni sono tornati a lottare per lo Scudetto, poi è normale che ci si volti indietro e si guardi ai giocatori che mancano, ma tanto non ci sono e a questi ragazzi non posso dire e non potrò mai dire nulla". Ci si è più volte interrogati sul perché di questo calo di rendimento della Lazio, sui quesiti posti anche all'interno della società: "Ci sono state polemiche costruite ad arte, è chiaro che c'è un presidente che si interroga anche su queste cose, è normalissimo - ha detto ancora Inzaghi - Siamo la terza squadra che corre di più, giocando sempre con gli stessi uomini, è successo soltanto che abbiamo perso lucidità, ma non lo dico per creare alibi, la lucidità manca, anche se i dati dicono che corriamo come prima, sbagliamo le scelte che prima non sbagliavamo". Ciò denota anche una carenza di profondità di rosa: "Per questo lockdown mi sarei accontentao dei 5-6 che per vari problemi sono a casa, è normale che ora come ora posso dare poco alla squadra con i cambi dalla panchina".