L'allenatore rossonero: "Inizio impegnativo, preliminari di Europa League e ritmi alti in campionato. Ma è giusto che i tifosi ci chiedano la Champions: è importante avere più titolari possibili per alzare il livello della rosa. C'è grande sintonia con la società"
FOTO. MILAN, AMICHEVOLE CON LA PRIMAVERA: IN GOL ANCHE KALULU
L'entusiasmo per il ritorno di Zlatan, l'Europa League all'orizzonte e il sogno Champions. "Il 17 settembre avremo la prima partita ufficiale della stagione ed è subito da dentro o fuori", Stefano Pioli ha dichiarato a Milan Tv alla vigilia del sorteggio del secondo turno preliminare di EL. "Sarà un inizio di stagione impegnativo: se passeremo il turno dovremo giocare 6 partite in 18 giorni. Partire bene vorrebbe dire dare continuità a quanto abbiamo fatto negli ultimi mesi". Ovvero un cammino da grande in campionato: "L'esperienza post lockdown mi ha aiutato", ammette l'allenatore del Milan. "Conosco la squadra e questo è un vantaggio da sfruttare: so che i ragazzi mi possono dare tanto e loro sanno cosa voglio io. Proveniamo da un'estate particolare, con poco tempo a disposizione per preparare la nuova stagione: ogni minuto a Milanello sarà prezioso per dare il meglio di noi stessi".
"Società al lavoro per rinforzare la rosa"
Come sarà il Milan che verrà? "C'è grande sintonia con la dirigenza", continua Pioli. "Sappiamo dove migliorare la squadra e la società sta lavorando in questo senso: il mercato purtroppo sarà lungo, ma quando c'è condivisione di intenti tutto è più semplice". L'allenatore vuole rinforzi importanti anche fra le seconde linee: "Più titolari avremo, meglio riusciremo a gestire una stagione impegnativa. Quindi non parlo di 12-13 giocatori, ma di 17 o 18. Sarà un dato importante se arriveremo ai gironi di Europa League e per la seconda parte dell'anno. È naturale volere calciatori forti, per avere una rosa completa e alzare il nostro livello". Anche perché l'obiettivo è dichiarato: "Da troppo tempo il Milan manca la qualificazione alla Champions", annuncia Pioli. "È giusto che i tifosi ce la chiedano. Bisogna lavorare per cominciare al meglio, così da acquisire la consapevolezza necessaria fin da subito. Sapendo che si riparte da zero, dobbiamo ricordarci quello che abbiamo costruito: le idee, la nostra filosofia, la voglia di stare insieme. Siamo una squadra giovane, abbiamo gettato le basi. Ora vogliamo il salto di qualità".