I derby di calciomercato fra Milan e Inter: Tonali è stato solo l'ultimo. PRECEDENTI
Sandro Tonali è solo uno dei tanti nomi che hanno portato i due club a sfidarsi sul mercato. Blitz, rilanci, inserimenti, manovre di disturbo e colpi di scena all’ultimo istante: i derby milanesi di mercato degli ultimi 15 anni. L'ultimo se l'è aggiudicato il Milan
Sandro TONALI – Estate 2020, l'Inter è la prima a muoversi sul talentuoso centrocampista del Brescia ma Marotta non sferra l’assalto decisivo e il Milan si inserisce con decisione sfruttando la voglia del giocatore di conoscere in fretta il suo futuro ma, soprattutto, il suo tifo: Tonali, infatti, è sempre stato milanista fin da bambino
MILAN, COLPO TONALI: DETTAGLI E RETROSCENA DELL'AFFARE
TONALI-MILAN, LE CIFRE: il centrocampista sarà rossonero per 10 milioni di prestito, 15 di riscatto più altri 10 di bonus
Stefano SENSI – Estate 2019, i rossoneri già da aprile mettono nel mirino il centrocampista del Sassuolo e sembrano decisi ad acquistarlo, ma con l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter i nerazzurri si fiondano sul calciatore, superano la concorrenza del Milan e chiudono l’operazione in prestito con diritto di riscatto (esercitato poi nell’estate 2020).
Geoffrey KONDOGBIA – Estate 2015, il derby di mercato si sposta a Montecarlo. Il Milan è convinto di avere il centrocampista in pugno dopo una cena con il vicepresidente del Monaco e gli agenti del calciatore nella quale vengono gettate le basi per l’accordo, ma il blitz dei dirigenti interisti Ausilio e Fassone con il Dt del Monaco e i rappresentati del centrocampista cambia le carte in tavola grazie a un’offerta più favorevole (per club e giocatore) che convince Kondogbia ad accettare l’Inter.
Giacomo BONAVENTURA – Estate 2014, ultimo giorno di calciomercato. Il calciatore dell’Atalanta sale in macchina direzione Milano per firmare con i nerazzurri, mentre il Milan aveva chiuso per lo scambio Biabiany-Zaccardo. Affare sfumato per via del mancato superamento delle visite mediche da parte dell’esterno offensivo, con Galliani che a quel punto decise di virare con decisione su Bonaventura convincendolo ad accettare i rossoneri.
David SUAZO – Estate 2007, a infiammare il derby di mercato è l’attaccante del Cagliari. Suazo ha già l’accordo con i nerazzurri, per il cartellino invece c’è una clausola da 14 milioni. Cifra che l’Inter non voleva spendere a differenza del Milan, che si accorda con Cellino all’epica presidente dei rossoblù: Galliani annuncia l’accordo prima però di fare marcia indietro e ritirarsi dalla corsa davanti alla volontà del giocatore di andare all’Inter, che alla fine lo acquista spendendo qualcosa in meno dei 14 milioni della clausola e la comproprietà di Acquafresca.
Zlatan IBRAHIMOVIC – Estate 2006, lo svedese è in un uscita dalla Juve retrocessa in Serie B, su di lui c’è il Milan che però deve giocare i preliminari di Champions League e senza la certezza di entrare nella fase a gironi non può affondare il colpo. La Juve ha in programma incontri con l’Inter e con il Milan, ma quello con i rossoneri non ci sarà mai: i nerazzurri offrono 24.8 milioni e chiudono l’affare. Decisivo anche il pressing di Mancini sul giocatore, che sceglie così l’Inter.
IBRA RESTA AL MILAN