Inter, Marotta: "Delusi e rammaricati dal caso Hakimi. Scudetto? È difficile"
interL’amministratore delegato dell’Inter ha parlato così a Sky Sport: "Sbagliati i tempi della comunicazione, questo ci ha creato scompensi. Vincere lo scudetto è difficile, ma siamo contenti del percorso che abbiamo intrapreso"
Dopo la sconfitta nel derby e il pari interno con il Borussia Monchengladbach, l’Inter riparte dal Genoa. Per la sfida di Marassi è tornato a disposizione Hakimi, vittima di un errore di un laboratorio della Uefa che prima della sfida contro i tedeschi avevano aveva segnalato la positività al Covid-19 dell'esterno marocchino, risultato poi negativo da un controllo fatto effettuare dai nerazzurri in un laboratorio della società dopo appena due giorni. Una situazione che non è piaciuta all'Inter, come dimostrato dalle parole rilasciate ai microfoni di Sky Sport subito prima della partita contro il Genoa dall'Amministatore Delegato Beppe Marotta nell’intervista rilasciata a Sky Sport: "Siamo delusi e rammaricati di come si sono susseguiti i fatti e la decisione che abbiamo dovuto subire. Dalla mattina al pomeriggio il giocatore è passato da negativo a positivo e questo ha creato degli scompensi nella preparazione della partita. Speriamo che questo possa essere d'auspicio per la tempestività della comunicazione. Ora è stato riabilitato nei tempi e nelle modalità del protocollo a tutti gli effetti". Nonostante qualche passo falso, l’Inter è in corsa per gli obiettivi più importanti in campionato: "Vincere lo scudetto è un'impresa difficile, la concorrenza è agguerrita e ogni anno si parte per cercare di ottenere il meglio. C'è fiducia, siamo contenti del percorso che abbiamo intrapreso, di conseguenza andiamo avanti con il nostro obiettivo che è quello di vincere".
Calendario compresso
"Il calendario deve trovare una logica più avanti – ha proseguito Marotta – quando ci saranno più giornate giocate. Abbiamo subito qualche condizionamento perché abbiamo finito tardi la scorsa stagione. Poi abbiamo dovuto combattere anche noi con l'epidemia e non deve diventare un alibi, ma qualche scompenso c'è stato". Una situazione, questa, che rende difficili le scelte di formazione di Antonio Conte. "È un momento della stagione di grande stress competitivo, oltre a Champions e campionato ci sono stati gli impegni delle nazionali, quindi l'allenatore deve dosare bene i propri giocatori, tenendo conto di infortuni, contagi e condizione per schierare la squadra migliore tenendo conto degli impegni ravvicinati" ha concluso Marotta.