Termina senza gol la sfida dell’Olimpico Grande Torino. I ragazzi di Giampaolo non riescono ad approfittare di un’intera gara in superiorità numerica, vista l’espulsione dopo 8 minuti inflitta a Vignali, con l’occasione principale che arriva allo scoccare del 90’ sul palo di Ansaldi. Benissimo lo Spezia che guadagna un altro punto e sfiora il colpaccio con Gyasi, Piccoli e Marchizza
TORINO-SPEZIA 0-0 (Highlights - Pagelle)
82 minuti più il recupero per approfittare della superiorità numerica. Non bastano al Torino che rimanda ancora l’appuntamento con la prima vittoria casalinga e resta in zona retrocessione. Lo Spezia resiste alla grande in 10 per quasi tutta la partita e torna a casa con un prezioso 0-0 (risultato anche un po’ stretto) che prolunga a tre la striscia di risultati utili consecutivi, dopo i due successi contro Napoli e Samp. La squadra granata non riesce mai a impensierire gli avversari, se non nel finale, ed è chiamata a dare risposte convincenti le prossime settimane per non sprofondare ancora più giù in classifica.
Palo di Ansaldi al 90', lo Spezia resiste in 10
Giampaolo conferma Verdi in appoggio a Belotti e propone la novità Buongiorno in difesa, con Izzo e Bremer a completare il reparto. In mezzo al campo Segre fa il suo debutto dal primo minuto. Italiano deve fare a meno di Nzola e sceglie Piccoli al centro dell’attacco, con Gyasi e Farias ai lati. Gara subito in salita per lo Spezia che, dopo appena otto minuti, resta in 10 per l’espulsione a Vignali. Il terzino interviene duro su Murru e l’arbitro Fabbri, dopo la revisione al Var, corregge l’iniziale decisione ed estrae il rosso diretto. La prima occasione è comunque degli ospiti, con Pobega che incrocia bene col mancino dalla distanza e manca di poco la porta. Il Toro invece, nonostante la superiorità numerica, non riesce mai a penetrare in area avversaria e creare qualche pericolo dalle parti di Provedel in tutto il primo tempo. L’opposto di Sirigu che, passata la mezz’ora, è chiamato in causa due volte in pochi secondi per difendere la porta granata: Gyasi ci prova col mancino, poi sulla ribattuta arriva il destro sul primo palo di Piccoli ma il portiere dice ancora di no.
Giampaolo prova ad aggiustare qualcosa dopo l’intervallo, passando alla difesa a 4 e rinforzando l’attacco con l’ingresso di Zaza al posto di Izzo. Verdi sembra dare segnali di risveglio, con un destro che chiama Provedel alla deviazione in angolo, ma è solo un fuoco di paglia. Al contrario è ancora lo Spezia a rendersi minaccioso in ripartenza, in particolare dopo una palla recuperata da Pobega che premia l’inserimento di Marchizza a centro area: ottimo il controllo del terzino che spara il mancino di poco oltre lo specchio. A un quarto d’ora dal termine tocca a Estevez testare i riflessi di Sirigu, mentre il Toro costruisce le prime vere opportunità del match solo negli ultimi istanti. Zaza manda alto di testa da buona posizione, poi è Ansaldi a sfiorare il colpo da tre punti con una finta a rientrare e mancino in diagonale che sbatte sul palo e grazia gli ospiti. L’ultima opportunità è per Belotti, ma il forcing finale non basta a far crollare la difesa dei liguri. Finisce 0-0 e per i granata è un’altra giornata sprecata e da dimenticare in fretta.
TABELLINO
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo (46' Zaza), Bremer, Buongiorno (46' Lyanco); Singo, Lukic, Segre, Linetty, Murru (72' Ansaldi); Verdi (76' Gojak), Belotti. All. Giampaolo
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Terzi, Chabot, Marchizza (81' Ramos); Maggiore (87' Erlic), Agoumé, Pobega (87' Deiola); Gyasi, Piccoli (87' Galabinov), Farias (20' Estevez). All. Italiano
Ammoniti: Pobega (S), Verde (S, dalla panchina), Lyanco (T), Marchizza (S), Gyasi (S), Linetty (T)
Espulsi: Vignali per rosso diretto dopo revisione al Var
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Terzi, Chabot, Marchizza; Maggiore, Agoumé, Pobega; Gyasi, Piccoli, Farias
Questa la formazione ufficiale scelta da Giampaolo:
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Bremer, Buongiorno; Singo, Lukic, Segre, Linetty, Murru; Verdi, Belotti
STATISTICHE E CURIOSITÀ
Torino e Spezia non si sono mai incontrati tra Serie A e Serie B: l’unico incrocio in una competizione di prima fascia risale alla Coppa Italia 1937/38, quando ai sedicesimi di finale si imposero i granata per 4-2
Il Torino ha raccolto 12 punti finora: nell’era dei tre punti a vittoria, considerando le prime 17 gare di Serie A ha fatto peggio solo nel 2002/03, quando ne raccolse 10, retrocedendo poi a fine stagione
Per il Torino 35 gol incassati in questa Serie A: nei primi 17 turni di massimo campionato ha fatto peggio solo nel 1958/59 (44 gol subiti), stagione terminata con la retrocessione in Serie B
È da febbraio 2020 che lo Spezia, vittorioso nelle ultime due gare di Serie A, non vince tre partite di fila in campionato (in quel caso furono cinque successi consecutivi in Serie B)
Sfida tra le due squadre che hanno subito più reti nei secondi tempi di questo campionato: il Torino 24 (di cui 12 nel quarto d’ora finale di partita) e lo Spezia 22
Da una parte solo la Sampdoria (13) ha subito più gol dello Spezia (11) su calcio piazzato in questa Serie A; dall’altra, Milan (15) ed Inter (12) sono le uniche due squadre ad aver segnato più reti del Torino (10) da calcio da fermo
Lo Spezia è la squadra che ha incassato più gol nei primi 15 minuti di gioco di entrambe le frazioni di gioco: rispettivamente sette ed otto
Solo Cristiano Ronaldo (27) e Lautaro Martínez (23) hanno effettuato più conclusioni nello specchio della porta di Andrea Belotti (22) in questo campionato
M'Bala Nzola ha segnato il 39% delle reti dello Spezia in questo campionato; solo João Pedro, Cristiano Ronaldo (entrambi 43%) e Ciro Immobile (41%) hanno fatto più gol in percentuale per la propria squadra
Marco Giampaolo è rimasto imbattuto nelle ultime tre gare di Serie A da allenatore contro squadre neopromosse (2 vittorie, 1 pareggio), tenendo sempre la porta inviolata
Sei presenze in Serie A da giocatore per Vincenzo Italiano contro il Torino, che ne conta di più solo contro l’Udinese (sette); contro i granata il tecnico dello Spezia ha realizzato la sua ultima rete nel massimo campionato (nel febbraio 2009 con il Chievo)