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Di Francesco dopo Cagliari-Milan: "Rigore nostro come quello di Ibra? Lui più esperto"

CAGLIARI

L'allenatore del Cagliari commenta con amarezza la sconfitta contro il Milan: "Peccato per il secondo gol preso e per il rigore che non ci è stato concesso. Era come quello di Ibra? Evidentemente lui è più furbo ma è sempre determinante". Sul momento della squadra: "Credo sia più un problema psicologico ma anche questo aspetto ricade sotto la mia responsabilità di allenatore"

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C'è amarezza nella parole di Eusebio Di Francesco dopo la sconfitta del suo Cagliari che si è arreso a un Milan in palla ma che ha disputato una buona partita peccando, però, in fase offensiva e in personalità: "Peccato per il secondo gol preso perché era una palla leggibile - dice - Peccato anche per il rigore non ricevuto che poteva cambiare la partita, ma quando si attraversa un momento difficile neanche gli episodi girano nel modo giusto. Ibra? Riesce ancora a essere determinante con le sue grandi giocate. Il rigore dato a lui come quello nostro? Evidentemente lui è più furbo".

"Il Milan sa soffrire, noi non ancora"

Nello specifico, sulla gara: "Siamo stati poco bravi nell’ultimo passaggio nonostante i molti presupposti creati - prosegue - Purtroppo pesano i punti in classifica. Non credo sia un problema tecnico-tattico ma più psicologico ma questo non mi esula dall’avere responsabilità anche su questo aspetto. Il Milan ha compattezza, sa soffrire quando è il momento e noi invece dobbiamo migliorare sotto questo aspetto".

"Duncan e Nainggolan? Un po' arrugginiti ma miglioreranno"

Eppure sono stati inseriti uomini di personalità come Duncan e Nainggolan: "Nelle loro precedenti squadre sono stati poco utilizzati e devono migliorare la loro condizione - conclude - Duncan non è partito bene, poi è cresciuto, era un po’ arrugginito, lo stesso Radja pian piano sta migliorando la sua condizione ma poi la lucidità per 90’ è un’altra cosa. Per me ci vuole qualcosa in mezzo, perché per il nostro modo di giocare il play diventa fondamentale".

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