Simone Inzaghi multato dopo la bestemmia durante Lazio-Sassuolo
lazioL’allenatore della Lazio ha trovato un accordo con la Procura Federale per evitare la squalifica di un turno e pagherà soltanto un’ammenda. Sarà dunque regolarmente in panchina contro il Cagliari
Simone Inzaghi non sarà squalificato per le espressioni blasfeme pronunciate durante Lazio-Sassuolo dello scorso 24 gennaio, ma soltanto multato. Venerdì era stata comunicata all'allenatore biancoceleste la chiusura dell'indagine sulle frasi incriminate e Inzaghi ha scelto di patteggiare la sanzione. Ha trovato un accordo con la Procura Federale per una semplice ammenda, che gli permetterà dunque di essere regolarmente in panchina per la sfida di domenica prossima contro il Cagliari (ore 20:45).
Cristante e Inzaghi, le differenze
Ma perché Inzaghi ha potuto patteggiare e, ad esempio, Cristante no ed è stato squalificato? La ragione sta tutta nella natura della segnalazione al giudice sportivo e sulle tempistiche per l'accertamento dell'infrazione. Nel caso relativo alla squalifica di Bryan Cristante dello scorso dicembre, la Procura Federale aveva fatto una segnalazione al giudice sportivo entro le 24 ore successive alla gara e sulla base di immagini "di piena garanzia tecnica e documentale" che dunque non hanno necessitato di alcuna indagine. Stavolta, invece, la Procura ha dovuto aprire un apposito fascicolo dopo le 24 ore e assumere tutte le informazioni necessarie non avendo a disposizione questo tipo di prove. In questo caso, dunque, e al contrario dell'episodio legato al romanista, l'allenatore della Lazio ha potuto godere della possibilità di patteggiare, commutando la squalifica in una multa. Gli articoli 126 e 127 del Codice di Giustizia Sportiva prevedono infatti che "il soggetto a cui è stato notificato l'avviso di conclusione dell'indagine possa richiedere l'applicazione di una sanzione ridotta o commutata, indicandone il tipo e la misura oppure, ove previsto dall'ordinamento federale, l'adozione di impegni volti a porre rimedio agli effetti degli illeciti ipotizzati". Richiesta che è stata accettata dalla Procura.