Il Napoli di Gattuso ritrova la vittoria grazie a un rigore trasformato da Insigne, tornato sul dischetto dopo l’errore in Supercoppa sempre contro i bianconeri: per lui gol numero 100 con la maglia del Napoli. Nel finale Meret salva il risultato. Dopo 7 partite senza sconfitte tra campionato e coppe, la Juve si ferma: in classifica il Napoli si porta al quarto posto agganciando momentaneamente Roma e Lazio, a -2 dai bianconeri
NAPOLI-JUVENTUS 1-0 (Highlights - Pagelle)
31' rig. Insigne
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Bakayoko, Zielinski (64' Elmas); Politano (64' Fabian Ruiz), Insigne (87' Lobotka), Lozano; Osimhen (75' Petagna). All. Gattuso
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado (46' Alex Sandro), De Ligt, Chiellini, Danilo; Bernardeschi (63' McKennie), Bentancur (72' Kulusevski), Rabiot, Chiesa; Morata, Ronaldo. All. Pirlo
Ammoniti: Di Lorenzo (N), Chiellini (J), Cuadrado (J), Bakayoko (N), Rabiot (J)
Decide un rigore di Insigne, e la cosa potrebbe già rappresentare una notizia visti i precedenti dal dischetto del capitano del Napoli contro la Juventus. E invece, quando dopo il controllo al Var Doveri ravvisa la leggerezza di Chiellini in area (che sbraccia su Maksimovic), è proprio Insigne a prendersi la responsabilità del pallone pesante (ancora di più, se 3 dei 4 rigori che hai sbagliato in carriera li hai falliti contro i bianconeri) scaricandolo di potenza in gol.
La vittoria che rilancia il Napoli e Gattuso dopo le ultime cadute porta dunque la sua firma, capitano innamorato che si fa il regalo dei 100 gol in maglia Napoli dedicandolo alla moglie per San Valentino, ma anche quella di Meret, il portiere che non doveva giocare e che si ritrova titolare tra i pali dopo che Ospina nel riscaldamento va ko, settimo infortunio di un Napoli che si presenta con la difesa obbligata (in cui spicca un Rrahmani insuperabile).
Ci prova Ronaldo, poi Chiesa (il più vivace tra i suoi), infine Morata nel finale da due passi: Meret respinge tutto, specie nel finale in cui i bianconeri provano l'assalto disperato alla ricerca del pari. Alla fine Gattuso batte l'amico Pirlo, e insieme fanno un favore al "loro" Milan, che contro lo Spezia scende in campo sapendo di poter allungare...
Pirlo inverte anche gli esterni di centrocampo, con Chiesa a destra e Bernardeschi a sinistra, pronto a fare largo al laterale che sale, che adesso sarà Alex Sandro
Rigore trasformato con personalità, forte e all'angolo alto, incrociando il destro, dopo i 3 errori dal dischetto in carriera sempre contro la Juventus (ultimo in Supercoppa).