L’Atalanta dimentica l’eliminazione dalla Champions andando a vincere a Verona e raggiungendo momentaneamente la Juventus (che ha due partite in meno) al terzo posto in classifica. Gasperini, senza esterni di ruolo, sorprende l’allievo Juric (in tribuna perché squalificato) partendo con la difesa a 4: non succedeva dal 2016. Malinovskyi la sblocca su rigore, Zapata raddoppia poco prima dell’intervallo. Terzo ko di fila per il Verona
VERONA-ATALANTA 0-2 (highlights - pagelle)
33' rig. Malinovskyi, 42' Zapata
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Ceccherini (46' Udogie), Lovato; Faraoni, Tameze, Veloso (46' Sturaro), Dimarco (46' Lazovic); Barak (79' Ilic), Zaccagni; Lasagna (61' Favilli). All. Juric (squalificato: in panchina Paro)
ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi (64' Maehle), Romero, Palomino, Dijmsiti; De Roon, Freuler; Malinovskyi (87' Kovalenko), Pessina (77' Ilicic), Miranchuk (64' Pasalic); Zapata (77' Muriel). All. Gasperini
Ammoniti: Ceccherini (V), Dawidowicz (V), Toloi (A), Romero (A), Sturaro (V)
Probabilmente Gasperini la vince nel prepartita, quando, complice l'assenza di esterni di ruolo, è costretto a rinunciare all'amata difesa a 3 proprio nella sfida con l'allievo Juric che lo conosce meglio di chiunque altro. Una sorpresa tattica, quella della difesa a 4 adattando sulle fasce due centrali come Toloi e Djimsiti, che agevola il 2-0 finale e in classifica regala alla Dea lo scatto Champions che serviva per dimenticare la Champions, con l'eliminazione da parte del Real.
Ora, in attesa della gara della Juventus, l'Atalanta è terza appaiata ai bianconeri, con il miglior attacco (65 gol, a pari con l'Inter che ha una partita in meno) del campionato.
Che Juric (squalificato e in tribuna) sia rimasto sorpreso dalle scelte di Gasp è evidente fin dalle prime battute: il Verona non riesce a prendere le misure, non sa come disporsi per arginare la "nuova" Atalanta e alla fine sono i nerazzurri a fare la partita per tutto il primo tempo: Malinovskyi la sblocca su rigore al 33', Zapata raddoppia poco prima dell'intervallo (dopo che aveva sfiorato il gol cogliendo un palo). E così nella ripresa l'Atalanta può anche permettersi di gestire il vantaggio e controllare la gara, rischiando pochissimo nonostante l'Hellas cambi tutto all'intervallo.
Gasperini, invece, tiene Muriel e Ilicic in panchina fino al 77', e quando li manda in campo riceve in cambio una giocata da urlo del colombiano, che sfiora il tris con quello che sarebbe stato un gol-capolavoro (alla Ronaldo "Fenomeno", per come con una finta salta due uomini in un colpo), e un incrocio dei pali colto nel recupero dallo sloveno. Giusto per chiarire, ancora una volta, con quanta qualità l'Atalanta possa permettersi di proseguire nella sua corsa a un posto in Champions.
Il Verona è parso fin da subito spiazzato: quando ha iniziato a prendere le misure, un rigore di Malinovskyi (mano di Dimarco) ha portato avanti l'Atalanta. Raddoppio di Zapata, che aveva colto anche un palo, nel finale di tempo, con un bel tocco morbido. Nessun tiro in porta per il Verona
Gara caratterizzata soprattutto dalla sorpresa tattica che Gasperini ha riservato al Verona, inventandosi un'Atalanta con la difesa a 4: non partiva dietro a 4 dal settembre 2016