Finale di partita incredibile nello scontro salvezza al Picco: lo Spezia soffre a lungo e a un minuto dalla fine è sotto 2-1. Maggiore la pareggia e nel recupero arriva addirittura il gol vittoria di Erlic, che porta la squadra di Italiano momentaneamente a +10 sulla zona retrocessione. Quasi condannato il Crotone, che continua a segnare con continuità (con Simy salito a quota 16) ma vede sfuggire una vittoria importantissima che aveva in pugno
SPEZIA-CROTONE 3-2 (Highlights - Pagelle)
40' Djidji (C), 63' Verde (S), 78' Simy (C), 89' Maggiore (S), 92' Erlic (S)
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Ferrer (69' Vignali), Erlic, Ismajli, Marchizza; Pobega (84' Galabinov), Ricci (46' Sena), Maggiore; Verde (69' Agudelo), Nzola, Gyasi (46' Farias). All. Italiano
CROTONE (3-4-1-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Molina (69' Zanellato), Petriccione, Benali (39' Magallan), Reca; Messias; Ounas (81' Di Carmine), Simy. All. Cosmi
Ammoniti: Reca (C), Ismajli (S)
Dimenticate, per una volta, lo Spezia e il suo gioco frizzante che finora hanno incantato tutti: contro il Crotone, in una sfida salvezza fondamentale, la squadra di Italiano mostra la peggior versione di sè. Eppure vince, con un finale di gara incredibile in cui, sotto 2-1 al minuto 89, non solo trova il pari, ma anche il gol-vittoria nel recupero.
Così, una gara che sembrava regalare qualche speranza a Cosmi, non solo decreta quasi certamente la condanna del Crotone, ma significa anche una bella fetta di salvezza per uno Spezia non bello ma bravo a crederci fino all'ultimo secondo.
Eppure il Crotone aveva iniziato benissimo, dando la sensazione di volerla vincere fin da subito, sfruttando gli spazi lasciati dalla difesa altissima dello Spezia e andando in vantaggio con un gol capolavoro di Djidji, una parabola spalle alla porta a scavalcare Provedel. Nella ripresa il pari di Verde è un lampo, nel senso che arriva al termine di una fase di pressione dei padroni di casa, ma senza azioni imbastite o costruite con la solita precisione. Appare così "giusto" il nuovo vantaggio del Crotone, con il solito Simy che insacca il 16° gol stagionale al primo tiro della sua partita e sembra regalare ai suoi i tre punti.
Italiano, senza nulla da perdere (e dopo aver visto anche Luperto divorarsi il gol del 3-1 un minuto dopo quello di Simy), manda in campo anche Galabinov e nel finale se la gioca con il doppio centravanti e 4 attaccanti in tutto. Lo Spezia preme, schiaccia il Crotone e fa piovere in area un pallone disperato dopo l'altro: in un'occasione Maggiore viene lasciato liberissimo di calciare in porta per il 2-2 e in un'altra, dopo un'azione confusa e una traversa colta da Ismajli, è Erlic a trovare il 3-2.
E' il 92' e l'amarezza di Cosmi si sintetizza bene nelle sue parole a fine gara, quando definisce "una drammatica consuetudine" la capacità del Crotone di buttarsi via in modo doloroso. I numeri sono una sintesi altrettanto valida di come il Crotone riesca a fare e disfare con le sue stesse mani: nelle 6 partite con Cosmi in panchina, la squadra ha sempre chiuso il primo tempo sull'1-1, per poi vincere in un solo caso (contro il Torino). Ben 14 i gol segnati in questo periodo (oltre 2 a gara in media), ma a fare la differenza, alla fine, sono i 20 incassati (oltre 3 di media a partita). Un'enormità che rende la salvezza un miraggio.
All'intervallo si sono scaldati Sena e Farias per lo Spezia
La dedica di Djidji, all'intervallo ai microfoni di Sky, alla mamma scomparsa da poco. Rivedendo il gol è possibile apprezzare la coordinazione perfetta ma anche l'astuzia e la prontezza nel decidere di tentare quella soluzione, "sentendo" la porta alle sue spalle come un vero attaccante
Al 45' decide un gol capolavoro di Djidji, che batte Provedel con una parabola spalle alla porta. Vantaggio meritato per il Crotone, che ha creato molto di più dello Spezia, in evidente difficoltà e incapace di creare occasioni
Qualche secondo di attesa per la revisione al Var, che conferma la regolarità del gol