Il Milan trova i tre punti al Tardini. Partita in discesa nel primo tempo grazie alle reti di Rebic e Kessié. Cambia tutto a metà ripresa quando arriva il rosso diretto a Ibra, poco dopo il Parma riapre il match ma senza trovare il pari. Nel recupero Leao chiude i giochi. Punti pesanti per Pioli in ottica corsa Champions. Il Parma resta penultimo
PARMA-MILAN 1-3 (Highlights - Pagelle)
8' Rebic (M), 44' Kessié (M), 66' Gagliolo (P), 90'+4 Leao (M)
PARMA (4-3-3): Sepe; Conti (85' Traoré), Bani, Gagliolo, Gi. Pezzella (74' Busi); Kucka, Hernani (61' Grassi), Kurtic; Man, Pellè, Gervinho (46' Cornelius). All. D'Aversa
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Kalulu (77' Gabbia), Kjaer, Tomori, Hernandez; Bennacer, (72' Meité) Kessié; Saelemaekers (72' Dalot), Calhanoglu (77' Krunic), Rebic (85' Leao); Ibrahimovic. All. Pioli
Ammoniti: Bani (P), Calhanoglu (M), Gi. Pezzella (P), Gagliolo (P), Kucka (P), Hernandez (M), Kessié (M), Meité (M)
Espulsi: diretta al 60' Ibrahimovic (M)
Alta tensione Milan. Ma a Parma arrivano tre punti importantissimi. Un match in discesa, poi diventato soffertissimo dopo il rosso a Ibra. Alla fine Pioli tira un sospiro di sollievo con Leao nel recupero. Ed è ennesima vittoria in trasferta per i rossoneri, la tredicesima in campionato (record di successi in trasferta in una singola stagione in Serie A). Ma soprattutto tre punti che pesano tantissimo per la corsa Champions. Ora quelli di vantaggo sulla prima fuori dall'Europa dei big (in attesa del resto della giornata) sono sette, sul Napoli. Rebic prima, Kessié poi. Tutto facile all'apparenza. Dunque il rosso a Ibra (in attesa del Giudice Sportivo è bene ricordare che il Milan giocherà le prossime due giornate entrambe in casa contro Genoa e Sassuolo) e il finale thriller. Il Parma non crea mai la vera palla gol per il pari mentre la rete di Leao nel recupero sa di liberazione per Pioli&Co.
La partita
Due cambi per il Milan rispetto al pari con la Samp: Kalulu fa il terzino destro con Saelemaekers che torna esterno alto d'attacco. Torna dal 1' Rebic. Ma in casa Milan ci sono soprattutto tre recuperi in attacco, tutti in panchina: Mandzukic, Leao e Brahim Diaz. Tre cambi invece per il Parma rispetto all'ultimo match (2-2 col Benevento). In mezzo c'è Kurtic e non Brugman. Dietro gli altri due cambi: l'ex Conti sulla destra, mentre torna sulla sinistra Pezzella, con Gagliolo che scivola al centro insieme a Bani.
Pronti e via è subito buon Milan al Tardini. La squadra di Pioli approccia bene al match e infatti è di Kessié la prima chance (destro dal limite parato da Sepe). Passano due minuti e Rebic sblocca sulla giocata di Ibra, destro potente, 1-0 e ventesima rete dei rossoneri nei primi trenta minuti di gioco in questo campionato (nessuna squadra ha fatto meglio, al pari della Roma). Dunque Ibra ci prova dal limite (deviato) e il Parma si fa vedere solo con un paio di cross insidiosi, ma che non creano veri pericoli per Donnarumma. Nel finale di tempo Milan ancora in rete, e c'è ancora lo zampino delle geometrie di Ibra al limite nello scambio con Theo, che poi smarca Kessié in area per il bis. Intervallo.
Nella ripresa subito un cambio: Cornelius prende il posto di Gervinho. E al 50' arriva la prima vera palla gol per il Parma, ma Donnarumma salva due volte miracolosamente su Conti e Pellè nel giro di qualche secondo. Incassato il pericolo, il Milan continua a gestire il match senza particolari difficoltà fino al momento spartiacque: il rosso diretto a Ibra che lascia i rossoneri in dieci. A quel punto (era il 60') inizia una nuova partita. Gagliolo riapre subito i giochi e il Parma inizia ad attaccare. Pioli ridisegna il Milan mentre Donnarumma (che resta in campo con fasciatura alla mano dopo lo scontro con Gagliolo proprio sul gol) non rischia quasi niente. Tanta sofferenza per la seconda forza del campionato ma nessuna vera palla gol emiliana per il 2-2. D'Aversa manda in campo anche il giovanissimo Chaka Traoré, che diventa il primo 2004 di sempre in Serie A, ma i cambi decisivi sono quelli di Pioli: il duo portoghese Dalot-Leao confeziona il contropiede del 3-1 che vale game, set e match.
Chaka Traorè è il primo classe 2004 a giocare un match di Serie A.
Zlatan Ibrahimovic ha ricevuto il suo primo cartellino rosso in Serie A da febbraio 2012 contro il Napoli.