Missione compiuta per i bianconeri, qualificati alla prossima Champions League. Decisivo il 4-1 ottenuto al Dall'Ara e il pareggio del Napoli (scavalcato e destinato all'Europa League). Esclusione di CR7 dall'inizio per scelta tecnica, la sblocca subito Chiesa. Raddoppia Morata dopo l'invenzione di Dybala, tris di Rabiot prima dell'intervallo. Doppietta di Morata che chiude i giochi prima del guizzo di Orsolini. Pirlo chiude al 4° posto e centra l'obiettivo all'ultima giornata
BOLOGNA-JUVENTUS 1-4 (highlights - pagelle)
6' Chiesa (J), 29' e 48' Morata (J), 45' Rabiot (J), 85' Orsolini (B)
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Medel (58' Antov), Soumaoro, De Silvestri (68' Faragò); Schouten (80' Baldursson), Svanberg; Skov Olsen (58' Orsolini), Vignato (58' Sansone), Barrow; Palacio. All. Mihajlovic
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny (68' Pinsoglio); Cuadrado, De Ligt (46' Bonucci), Chiellini (58' Arthur), Alex Sandro; Kulusevski, Danilo (68' Bernardeschi), Rabiot, Chiesa (58' McKennie); Dybala, Morata. All. Pirlo
Ammoniti: Morata (J), Medel (B), McKennie (J)
Ci sarà anche la Juventus nella prossima Champions League. Missione compiuta dai bianconeri, obbligati a vincere e sperare in un passo falso di una tra Milan e Napoli. Se i rossoneri passano 2-0 a Bergamo e chiudono al 2° posto, gli azzurri pareggiano 1-1 col Verona e chiudono in 5^ posizione che vale l’Europa League. Gattuso beffato, Pirlo al 4° posto dopo un 4-1 al Dall’Ara senza CR7: il portoghese è fuori dalla formazione iniziale d’accordo con Pirlo, assenza che non guasta i piani della Juve. A segno Chiesa, Rabiot e due volte Morata, marcatori che blindano i tre punti e l’accesso all’Europa che conta. Dopo i trionfi in Supercoppa e Coppa Italia, quindi, Pirlo centra anche l’ultimo obiettivo della stagione.
La cronaca della gara
Fuori dall’undici titolare per scelta tecnica: clamorosa l’esclusione dall’inizio di Cristiano Ronaldo, che ha lamentato stanchezza dopo il trionfo in Coppa Italia. Spazio quindi al tandem Dybala-Morata, il jolly Danilo sostituisce lo squalificato Bentancur mentre dietro si rivedono Alex Sandro e Szczesny. Mihajlovic perde Dijks e Soriano (fermati dal giudice sportivo), preferisce Skov Olsen ad Orsolini e lancia Medel nel cuore della difesa. Pronti-via e la Juve passa col solito Chiesa, tap-in nel cuore dell’area dopo la traversa di Rabiot e una rapida azione corale. Bianconeri in controllo e avanti 2-0 alla mezz’ora con Morata, ma lo show è di Dybala che sfugge in area e scavalca Skorupski in uscita: pallone forse destinato in rete, ma l’ultimo tocco è dello spagnolo. E prima dell’intervallo ecco il tris di Rabiot, servito in profondità da Kulusevski. Partita già indirizzata, nemmeno riaperta dal guizzo di Palacio (annullato per fuorigioco) e blindata da Morata, che fa doppietta direttamente dal rinvio in profondità di Szczesny. La girandola dei cambi non sposta gli equilibri, l’attenzione è piuttosto indirizzata sui risultati di Milan e Napoli: azzurri bloccati dall’1-1 di Faraoni, mentre il guizzo di Orsolini ritocca solo il tabellino. La Juve è in Champions, questo basta a Pirlo.