Inter e Conte, l'incontro con Zhang slitta. Le ultime news
Il tanto atteso incontro tra il presidente Steven Zhang e Antonio Conte non c'è stato, ma è soltanto rinviato alle prossime ore. A prescindere da questo, sembra che le posizioni di società e allenatore al momento siano ferme in una fase di stallo. Il racconto della giornata e i possibili scenari
Più che un incontro, quella che si prospetta è una partita a scacchi tra l’Inter e Conte. Il meeting atteso non c’è ancora stato e, a prescindere da quando avverrà, probabilmente presto, risulta evidente la fase di stallo. La società pensa di essere stata molto chiara da Villa Bellini in avanti. Le difficoltà economiche a livello mondiale sono state ampiamente spiegate cosi come quelle del club. Tutti sanno che il prossimo non sarà un mercato sontuoso e che potrebbe essere necessario effettuare qualche sacrificio. Situazione affrontata anche sabato, quando i dirigenti sono rimasti alla Pinetina tutto il giorno. Secondo questa visione è Conte, autore di un lavoro straordinario, che deve far sapere se vuole andare avanti visto che ha un anno ancora di contratto e conosce il contesto. Dall’altra parte invece Conte aspetta che sia la società a fargli sapere come vuole affrontare il momento non semplice. Come pensa di effettuare l’autofinanziamento sul mercato e se intende cambiare ambizioni o se ancora crede di avere un progetto top per un allenatore top. Concetto espresso da Stellini dopo l’Udinese.
Zhang da parte sua ha più volte fatto capire di voler andare avanti con il suo uomo scudetto senza cambiare guida tecnica, anche perché vorrebbe dire investire altro denaro. Anche Conte sarebbe dispiaciuto nel lasciare il lavoro sul più bello, con un titolo appena vinto e una squadra vincente creata con duro lavoro. Conte ha fatto un capolavoro e su questo sono tutti d’accordo. Su come andare incontro al futuro invece ci sono opinioni che, al momento, sembrano distanti. E dei 4 scenari possibili, due non sembrano percorribili: l’esonero e le dimissioni. Rimangono due piste sul tavolo. Si trova sintonia e si va avanti insieme con patti chiari. Oppure ci si accorda per un addio anticipato e condiviso. Incontro o no, la prossima mossa potrebbe essere quella decisiva.