Torino-Lazio, Juric: "Belotti out, non riesce ancora a correre. Dispiaciuto ma è un leone"
TORINOL'allenatore del Torino alla vigilia della sfida alla Lazio (diretta giovedì 23 settembre alle 18:30 su Sky Sport calcio, canale 202, e Sky Sport, canale 251): "Belotti non riesce ancora a correre, siamo leggeremente preoccupati. Lui però è un leone. Il contratto in scadenza è un vantaggio. Pjaca ha un dolorino, si allena a parte: aspettiamo domani"
"Belotti non riesce ancora a correre e siamo leggeremente preoccupati. Ha una contusione fortissima al muscolo tibiale. Lo vedo dispiaciuto ma è un leone". Ivan Juric anticipa in conferenza stampa l'assenza del numero 9 nel Torino che giovedì alle 18.30 ospiterà la Lazio nella quinta giornata di Serie A (diretta su Sky Sport calcio, canale 202, e Sky Sport, canale 251) e parla anche della situazione contrattuale di Belotti: "Avere il contratto in scadenza è un vantaggio per tutti - sottolinea l'allenatore - quando sei in questa situazione, non puoi essere più motivato di così: per me è un grande vantaggio, penso che lui sia consapevole ed è stramotivato. Ma è anche molto preoccupato e dispiaciuto per non dare il suo contributo. Lo vedo bene, ha voglia di lottare".
Le scelte di formazione anti Lazio: avanti con il 3-4-2-1
Juric si è soffermato poi sulla possibile formazione. Certa l'assenza di Praet, come il ritorno a disposizione di Verdi. Si va verso un 3-4-2-1 con Linetty e Brekalo ("Esterno con buona tecnica, ha un buon tiro dai 15-16 metri") alle spalle di Sanabria. In dubbio Pjaca, autore del gol vittoria contro il Sassuolo: "Ha un piccolo fastidio - spiega Juric - già lo aveva prima dell'ultima partita. Ha lavorato a parte, oggi è andata abbastanza bene. Aspettiamo domani, farà un altro test". Chiarezza anche su Izzo: "Ha preso una botta, ma è di tre settimane fa. Bisogna chiedere al medico. Ancora non sta bene, ma non sto facendo nessuna polemica" precisa Juric. Che in difesa dovrebbe affidarsi al trio Djidji-Bremer-Rodriguez. A centrocampo c'è tanta scelta: "Pobega e Mandragora hanno fatto bene. Abbiamo tanti giocatori in mezzo, forse addirittura troppi. Possiamo variare tanto lì in mezzo, possono giocare entrambi o non giocare nessuno dei due".
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"Toro a livello 5, contento di sentire entusiasmo"
Sei punti dopo quattro giornate. Per Juric il suo Toro è "a livello 5 - spiega - possiamo andare a 8 ma anche fare peggio. Sono curioso, sto conoscendo ancora la squadra. Il valore della Lazio è assoluto, noi cercheremo di fare una partita importante. Dipende tutto da noi, partita dopo partita e durante gli allenamenti in settimana.". Nessun dubbio quando gli chiedono se il Torino sia l'organico più forte che ha allenato: "No, quello era il mio primo Genoa". Juric apprezza l'entusiasmo intorno alla squadra: "Sono contento, preferisco l'entusiasmo alla depressione. Ma abbiamo cominciato da poco, abbiamo fatto tre partite bene e una molto molto male - ammette - è meglio giocare quando la gente ti applaude e non ti fischia, dobbiamo cavalcare l'onda e non perdere questo modo di essere. Ma è troppo presto per i giudizi, dobbiamo solo andare avanti così e restare con i piedi per terra".