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Felipe Anderson: "Con Sarri posso crescere. Questa Lazio più forte di quella lasciata"

LAZIO
©Getty

Il brasiliano nella conferenza stampa che anticipa la partita contro il Bologna: "Immobile è unico, senza lui sarà dura. Però abbiamo calciatori forti e chi giocherà lo farà con la giusta mentalità". Su Sarri: "Non sono ancora arrivato allo stato di forma che voglio, ma con questo allenatore posso solo migliorare". E non nasconde il sogno di tornare a giocare con la Seleçao

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"Non avere Ciro è difficile perché sappiamo che lui è una certezza, fa sempre gol, ci dà sempre profondità, dobbiamo essere bravi a capire che chi giocherà davanti dovrà provare a fare questi movimenti. Lui allunga la squadra avversaria, sicuramente sarà difficile senza di lui, ma abbiamo calciatori forti: chi giocherà lo farà con mentalità". Lo dice Felipe Anderson alla vigilia della trasferta in casa del Bologna, gara alla quale non prenderà parte Ciro Immobile dopo l'infortunio al flessore della coscia destra. 

 Anderson sul suo momento di forma

"Ho sempre voluto lavorare sulla costanza dentro le singole partite - ha specificato il brasiliano in conferenza stampa - quello che piano piano sto vedendo nelle ultime giornate. C'è stata una crescita fisicamente, devo essere attento nei 90 minuti, sempre disponibile per tutto il tempo e non per alcuni momenti della partita".

"Con Sarri posso ancora crescere"

 "Tutti mi hanno sempre detto che potevo fare la differenza, hanno creato pressione su di me ma ho imparato a gestirla. Ora sto vedendo i risultati, non sono ancora arrivato a quello che voglio ma sono sulla strada giusta per fare ancora meglio. Con Sarri posso crescere ancora".

Il confronto tra la Lazio di oggi e quella lasciata nel 2018

"Quella squadra era forte, mi piaceva giocare coi ragazzi, avevamo tanta qualità e giocatori forti. Ora tanti sono cresciuti, sono arrivati altri giocatori nuovi, la mentalità e le motivazioni sono più forti, nessuno si accontenta, la squadra è più forte ma lo dobbiamo dimostrare. I risultati positivi ci daranno serenità e la certezza di fare bene. Perché sei andato via? La vita è fatta di cicli, di momenti in cui uno fa delle scelte". Anderson in fine, non nega di sognare ancora la Nazionale: "Sono sicuro che se faccio bene alla Lazio potrò avere altre chance col Brasile. Ma con la testa sto al massimo con la Lazio".